Il Viceministro della Salute sulla propria pagina Facebook dice: Non lascio il M5s, ero 5 stelle già prima che il Movimento nascesse.
span style="font-size: 18pt;">Il Viceministro italiano della Salute è Pierpaolo Sileri, eletto nelle file del M5S, 48enne di Roma, specializzato in Chirurgia dell’Apparato digerente ed Endoscopia digestiva chirurgica. Sposato con figli. È divenuto nell’ultimo anno più noto all’opinione pubblica – sicuramente per certi versi suo malgrado – da quando nel marzo 2019 è divampata la pandemia da nuovo coronavirus Sars-Cov-2 e la conseguenziale malattia Covid-19
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Due giorni addietro un quotidiano nazionali, a detta di molti di centrodestra, ripreso anche da siti online e pagine Facebook di analoga estrazione, ha riportato la notizia che il Viceministro Pierpaolo Sileri, avrebbe dichiarato “Quando tutto sarà finito lascio il M5s per lavorare da Alberto Zangrillo”.
Il dott. Alberto Zangrillo, 62enne è un medico specializzato in anestesia e rianimazione nonché primario del San Raffaele dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare. È da 30 anni anche il medico personale di Silvio Berlusconi.
Appare evidente che c’è voluto anche poco a far immaginare all’opinione pubblica che l’attuale Viceministro della salute dei Cinque stelle volesse lasciare i Cinque Stelle e andare al San Raffaele con il dott. Zangrillo quale soprattutto medico di Berlusconi. Uno veicolato messaggio per accendere i social-trash.
Sulla propria pagina Facebook, il Viceministro Sileri, con un post, definisce fantasioso il titolo del quotidiano “Questa mattina è uscito un ampio e documentato articolo sul quotidiano Libero, firmato da Pietro Senaldi. L’assoluta correttezza del testo è stata sviata da un titolo fantasioso (“Lascio M5S e vado a lavorare per Zangrillo”). Fin dall’inizio della mia esperienza politica, nel 2018, ho spiegato che a fine legislatura sarei tornato al mio lavoro di chirurgo. Quello è il mio mondo. Continuerò a dare il massimo nel mio ruolo attuale, ma nell’aprile del 2023 sarò in sala operatoria al San Raffaele di Milano, nel quale Alberto Zangrillo è primario dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione. Mi sono formato a fatica come chirurgo, amo la ricerca, adoro insegnare e rimango studente dentro convinto che bisogna sempre imparare. Non lascio il Movimento 5 Stelle: in un certo senso ero 5 Stelle già prima che il Movimento nascesse. Ho sempre preso a testate il mondo e continuerò a farlo anche quando la mia esperienza politica si sarà conclusa”.
L’opinione.
In un momento talmente difficile con un virus in circolazione estremamente contagioso anche in parte letale e che lascia in parecchi casi pure strascichi a chi guarisce, ingenerare ulteriore confusione nelle informazioni ai cittadini facendo credere che persino il Viceministro della Salute penserebbe solo alle proprie cose, non aiuta nessuno e tanto più le gravi difficoltà sanitarie, lavorative e finanziarie in cui si stanno trovando tanti concittadini.
Per la cronaca stamani ci avevano inviato in redazione l’immagine dell’articolo sopra citato del quotidiano in questione. Non avendo seguito il caso abbiamo fatto una ricerca e, costatato che le cose non stavano come diceva il giornale, ne è venuto fuori il presente articolo per cercare non solo di contribuire a ripristinare la notizia, ma anche per sottolineare che si dovrebbe tutti collaborare e remare in un’unica direzione, governo, nazionale e regionali, maggioranza e opposizione, con rispettivi seguiti.
Poiché ciò che abbiamo contro è un virus, per il quale noi siamo solo incubatori e a cui non frega nulla delle filosofie e conflitti umani. Inoltre quando lo avremo sconfitto, ci sarà di tutta evidenza anche un altro problema di proporzioni mai viste, quello economico globale, europeo e nazionale. Saranno altri anni difficoltosi. Anzi speriamo bene e che non ci sia nel frattempo qualche deriva di altro genere.
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