Salvini, non appena il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha reso nota la lista dei ministri, dirama una delle sue note sempre più rabbiose e rancorose
“Il Salvini furioso” o “La gerusalata liberemme”? Si spera: “Italia liberata”
Il Prof. Giuseppe Conte, non fa nemmeno a tempo a rendere noto che ha sciolto la riserva sull’incarico datogli dal Presidente Mattarella al fine di esplorare la strada utile a mettere in campo un nuovo governo, che subito il Caporale Salvini, l’uomo che ha commesso l’errore di credersi veramente Capitano, ed anche più, come lo osannavano i suoi “salviscisti”, è corso a diffondere una delle sue ormai note dirette che, ultimamente, sono sempre più note anche per il rancore e la rabbia che lasciano intravedere al di là delle parole del Caporale.
Forse in solo audio magari, chissà, può darsi che gli riuscirebbe di far credere anche a questa sua millantata serenità, tranquillità e finanche promessa di tornare presto. Ma purtroppo per lui ci sono le immagini del suo viso, delle sue espressioni, ed è come assistere ad un fuori sincrono fra parole ed immagini.
Le parole del Caporale (di cui a video da sua diretta FB che riporto più avanti) ormai sono un ritornello fisso a più varianti ma sostanzialmente sempre uguale, il che ha ispirato anche “i ReggiTè” a mettere insieme un gustoso video con un collage da “Natale in Casa Cupiello” che qui vi offro:
Ciò premesso, passiamo dal collage divertene (ma puntuale nei fatti) alla (triste) realtà che dà corpo a quanto su mostrato giustificandone, ed avvalorandone, giudizio e commento.
Governo senza dignità, persone sbagliate nei posti sbagliati nato solo dalla paura di mollare la poltrona, questo il succo delle parole del Capitano:
“Un governo nato tra Parigi e Berlino e solo dalla paura di mollare la poltrona, senza dignità e senza ideali, con persone sbagliate al posto sbagliato. Lavoriamo come e più di prima, non potranno scappare dal giudizio degli Italiani troppo a lungo: siamo pronti, il tempo è galantuomo, alla fine vinceremo noi”
e poi giù in discesa libera con:
“Record di ministri e poltrone!
Competenze poche, paura del voto tanta.
Siamo già al lavoro Amici miei, non potranno scappare dagli Italiani a lungo.
Nel frattempo limitiamo i loro danni e ci prepariamo a tornare a vincere.
Io non mollo!”
Poverino. L’ho già dettto e lo ripeto: se non ricordassi quello che è, e cosa ha saputo combinare in solo 14 mesi, mi farebbe anche pena ma poi …. poi ricordo tutto ed il pensiero, dopo l’incommensurabile Eduardo di cui sopra, va anche a Massimo Ranieri (forse anche perché ottimo interprete dello stesso Eduardo) ed al suo “Perdere l’amore” che gli dedico finanche con affetto:
E questo è! Tra poco inizia un nuovo giorno che, alle 10, dovrebbe vedere tutta la nuova compagine governativa salire al Quirinale per il giuramento e, nell’attesa, daremo un’occhiata alle Prime Pagine dei Quotidiani che saranni in edicola. Buona nottata quindi e, tanto per tornare ad Eduardo: adda passà ‘a nuttata.
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