Il gol di Llorente è un’apoteosi
Con una prestazione superlativa, il Napoli si è sbarazzato, nella serata di Champions del martedì, del Liverpool campione in carica grazie alle reti di Dries Mertens (su calcio di rigore) e di Fernando Llorente (al suo primo gol in assoluto con la maglia azzurra).
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del quotidiano Il Roma:
“Che notte Champions ragazzi. Di quelle indimenticabili. Di quelle che devono rimanere per forza di cose nelle memorie calcistiche. È partito con il botto il Napoli nella competizione più importante della Uefa. Tutti temevano che il Liverpool campione potesse fare di un sol boccone gli azzurri ed, invece, ancora una volta ha avuto ragione Ancelotti. Si è confermato l’uomo delle Coppe il buon Carletto. Ha fatto sfogare i critici dopo le prime due partite di campionato, ha visto una buona prova con la Sampdoria e quando si è ritrovato di fronte nuovamente Klopp ha dimostrato tutto il suo valore. E che valore. È stata una signora partita quella del Napoli e ai punti, se fosse finita 0-0, sicuramente l’avrebbe meritata la squadra partenopea. Ma il calcio alla fine premia gli audaci e quelli che ci credono di più. E gli azzurri ci hanno creduto più dei Reds riuscendo alla fine a fare esplodere il San Paolo come ai vecchi tempi. Che goduria quando Mertens dal dischetto ha piazzato il pallone nell’angolino. L’apoteosi, poi, c’è stata alla rete del raddoppio di Llorente che si è presentato così ai suoi nuovi tifosi. Se lo era un po’ chiamato questo gol lo spagnolo. In conferenza stampa alla vigilia aveva parlato di rivincita. Altro che rivincita, è stata una vendetta consumata fredda visto e considerato che con il suo Tottenham aveva perso la finale di Champions a maggio scorso. Ha vinto il calcio italiano, dunque. Quello semplice di Ancelotti. Che tornato al 4-4- 2 ha ridato equilibrio al suo Napoli al cospetto della regina di Champions e anche di Premier visto e considerato che è a punteggio pieno in Inghilterra. Non si è lasciato intimidire Carletto dalla potenza della formazione avversaria. Ne ha viste di sfide del genere, soprattutto contro i Reds. È sempre il campo che comanda, mai le parole o le chiacchiere prima di giocare. Sapeva di poter contare su un gruppo capace di fare imprese come quella di ieri sera. D’altronde il Liverpool aveva posato le penne già l’anno passato. E anche in quella occasione non aveva fatto nulla. Forse iersera Klopp si può rammaricare di quel tiro di Salah che Meret ha parato ma era stato favorito dall’errore di Manolas. E poi il suo portiere Adrian era stato bravo in precedenza su Mertens togliendo un pallone incredibile dalla porta. Di sicuro questa vittoria carica non poco il Napoli per sognare finalmente il passaggio agli ottavi. La fase a gironi è lunga ma sempre meglio partire con tre punti in saccoccia. Il Salisburgo ha travolto il Genk in casa e quindi è al primo posto proprio con gli azzurri. Ma di sicuro il Liverpool tornerà. Difficilmente i Reds resteranno fuori dalla corsa che porta alla finale. Sta di fatto che al momento stanno indietro. Hanno dato tutto gli azzurri in un match che stavano aspettando da tanto. Da Mertens a Koulibaly passando per Mario Rui e Di Lorenzo. È stata la vittoria del collettivo, di un gruppo che sa cosa vuole quest’anno. La sconfitta incredibile in casa della Juventus non ha fatto altro che caricare ancora di più gli uomini di Ancelotti. La Signora sembra non essere quella di una volta. Sarri sta andando a rilento in questo inizio e si potrebbe quindi provare a lottare per lo scudetto sicuri di avere le possibilità di arrivare fino in fondo. È stata, dunque, una notte magica che deve essere solo l’inizio di una nuova era del Napoli. La certezza è il 4-4- 2. Ci sono gli uomini giusti per poterlo sfruttare nel migliore dei modi. E da quest’anno c’è pure un Llorente che oltre all’esperienza può portare gol importanti. Come quello di ieri sera che ha chiuso i conti contro i campioni d’Europa. Scusate se è poco…”.
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