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Castellammare di Stabia

Il predestinato Nicolò Zaniolo

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Nicolò Zaniolo nasce a Massa il 2 luglio del 1999.

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iglio di un ex giocatore Igor Zaniolo e Francesca Costa.

Dopo aver militato nella Maria Rosa di Salerno, scuola calcio di proprietà della Salernitana, allo Spezia e nel Canaletto, compie nel 2008 un balzo al Genoa, poi alla Fiorentina dove non è ritenuto pronto e si svincola per militare nella Virtus Entella, con la quale esordisce in prima squadra nel campionato di serie B nel match contro il Benevento nel gennaio del 2017.

Acquistato nel luglio del 2017 dall’Inter per 2 milioni di euro gioca stabilmente con la primavera, 13 reti, viene convocato in prima squadra da Luciano Spalletti.

A fine giugno del 2018 viene inserito come contropartita nell’affare Naingolan insieme a Davide Santon approdando alla Roma.

Nella capitale trova la fiducia dell’allenatore Di Francesco che lo fa esordire in Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu, e qualche giorno dopo in campionato, sostituisce Javier Pastore, debuttando così in serie A.

A dicembre contro il Sassuolo segna il suo primo gol, a febbraio contro il Porto la prima doppietta nella massima competizione europea, della quale diventa il più giovane calciatore italiano ad avere segnato due goal.

Esordisce in marzo nella nazionale targata Roberto Mancini e in novembre realizza la sua prima doppietta nella gara contro l’Armenia vinta 9-1.

Nella stagione successiva con il nuovo allenatore Fonseca diventa titolarissimo della fascia destra nel 4-3-3 del mister Portoghese.

Il 19 settembre segna la sua prima rete in Europa League contro i turchi del Basakseir.

ll 12 gennaio 2020, durante l’ultima partita del girone di andata giocata all’Olimpico contro la Juventus si infortuna gravemente riportando la rottura del legamento crociato anteriore e la lesione del menisco del ginocchio destro.

Non passa giorno che Nicolò faccia vedere tutta la sua voglia, il suo coraggio tramite messaggi instagram o piccoli video, mentre si allena duramente e fa fisioterapia e riabilitazione. Sembra stia bruciando le tappe del rientro.

La principale caratteristica di Nicolò Zaniolo è la grande capacità di inserirsi in zona offensiva con tempi perfetti, e riuscire a trovare con costanza anche il goal. Dotato di un fisico imponente, alto 1,90 m, cosa che gli permette di dominare in mezzo al campo e quindi di rivelarsi pericoloso anche sulle palle inattive, il romanista riesce spesso con i suoi break “a spezzare la partita”, creando la superiorità numerica e incarnando così alla perfezione il prototipo del centrocampista moderno.

Di Antonio Bonansingo

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