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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblù di Vibonese – Juve Stabia 1 – 1

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La Juve Stabia mantiene la propria imbattibilità trovando un punto d’oro contro un’ottima Vibonese. Alla rete al 92esimo di Franchino risponde Carlini al minuto 95. 

PODIO

 Medaglia d’oro: a Max Carlini, che mantiene la Juve Stabia imbattuta. Uomo della Provvidenza il 29 gialloblù, che scarica in rete l’ultimo pallone della gara. Se a Trapani era stato Mezavilla a farsi beffe del cronometro, a Vibo è Carlini che sfrutta al massimo l’inserimento di Vitiello, controlla non senza difficoltà per poi infilare Mengoni nonostante la perdita di equilibrio al momento del tiro. Gol in trasferta che rimette in sesto le Vespe, come a Rieti, per Carlini, autore di una prestazione di qualità e quantità a prescindere dalla rete miracolosa. Che vesta i panni della mezz’ala pura o dell’esterno alto, il Conte Max è il faro che illumina la navigazione del vascello gialloblè. “L’ha ripresa Carlini!” (Semi cit.)

Medaglia d’argento: a Magnus Troest, versione XXL anche a Vibo Valentia. Iniziano a mancare gli aggettivi per il colosso danese, sempre più leader non solo della difesa ma dell’intero scacchiere gialloblù. Il Vichingo della Juve Stabia non sbaglia un intervento: che sia di destro, di sinistro o di testa, Troest chiude tutti i varchi, non lasciando nemmeno le briciole agli attaccanti rossoblu. Ennesima giornata da gigante per il 20 delle Vespe, così in simbiosi con i colori gialloblù da sembrare stabiese di nascita, se non fosse per i suoi tratti tipicamente nordici. Baluardo.

Medaglia di bronzo: a Roberto Vitiello, sempre tra i top di giornata. E’ uno dei calciatori su cui puntare sempre ad occhi chiusi, a prescindere dal modulo, dal terreno di gioco e dall’avversario. Ottima prova del terzino destro, che soffre relativamente poco le incursioni della Vibonese sulla sua fascia di competenza, arrivando sempre con efficacia in chiusura. Il voto, di per sé positivo, si alza vista la compartecipazione al gol di Carlini: proprio Vitiello, che di solito sui calci piazzati resta ultimo uomo a coprire eventuali ripartenze avversarie, si butta in area senza paura, facendo arrivare in modo fortunoso (ma la fortuna aiuta gli audaci) la palla a Carlini. Cuore impavido.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Giacomo Calò, che sta accusando una lieve flessione. Le ultime uscite, soprattutto in trasferta, del regista gialloblù denotano forse necessità di rifiatare dopo una prima parte di stagione condita da prestazioni strabilianti. Mai nel vivo del gioco, Calò tocca molti meno palloni rispetto al solito, non riuscendo praticamente mai ad entrare in partita. Piccola pausa dall’ispirazione costante.

Medaglia d’argento: a Bruno Vicente, troppo falloso e nel vivo delle polemiche. Il centrocampista tutto geometrie e dinamismo, che nella seconda parte della scorsa stagione ha fatto svoltare la mediana della Juve Stabia, è diventato nelle ultime giornate un calciatore che fa dei continui falli la sua principale caratteristica. Anche oggi tanti interventi sanzionati dal direttore di gara, spesso plateali e non necessari nello sviluppo dell’azione. Da uno dei suoi falli nasce la punizione che porta alla rete di Franchino.

Medaglia di bronzo: a Bruno El Ouazni, che incide poco. Gara ovviamente non semplice per il centravanti gialloblè, chiamato a fare male agli avversari in trasferta e contro una squadra molto fisica. Condizioni non semplici per nessuno, in cui “Bruno” finisce col perdersi un po’. Ha una buona occasione di testa, ma la palla non impattata perfettamente finisce docile tra le mani di Mengoni. Poco il lavoro di sponda e possesso palla soprattutto nella ripresa, quando la Juve Stabia, sulle gambe, ne avrebbe tratto giovamento.

Juve Stabia TV


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