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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblu di Trapani – Juve Stabia 1 – 2

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PODIO

Medaglia d’oro: a Fancesco Forte che azzanna il Trapani sul più bello. Le acque siciliane sembravano più che tranquille che per i padroni di casa, nonostante la presenza dello squalo stabiese. Già nel primo tempo Forte prova l’affondo, e che affondo, con l’acrobazia che gela Carnesecchi ma annullata dal direttore di gara. Il 32 non demorde ma morde, rimanendo psicologicamente in gara anche quando il pareggio finale sembra vicino a concretizzarsi. L’assist al bacio di Melara è una preda troppo ghiotta per l’istinto da predatore di Forte, che infatti insacca in rete di rabbia la palla dell’incredibile vittoria stabiese. Pinna fuori dall’acqua, mascella letale: lo squalo è pronto ad attaccare.

Medaglia d’argento: a Luigi Canotto, che surfa nelle acque trapanesi. Non è letale come lo squalo Forte ma fa altrettanto male il surfista stabiese, beccato per tutta la gara dai suoi ex tifosi. Non parte bene il match di Canotto, ipnotizzato da Carnesecchi alla prima occasione personale. Il 18 però non si lascia abbattere dalle onde anomale in cui, anzi, la sua gara si esalta. Nella ripresa è lui con le sue scorribande a suonare la carica, “incitato” dagli incivili insulti che gli arrivano dagli spalti: il triangolo aperto e chiuso con Rossi è bellissimo ma ancor più bello è il finale della combinazione, ovvero il diagonale con cui il 18 fulmina finalmente l’estremo difensore siciliano. Bestia nera del Traoani, punito come nell’ultimo incontro. Sulla cresta dell’onda.

Medaglia di bronzo: al triangolo arretrato Russo – Mezavilla – Troest. Senza dubbio la miglior prestazione della difesa, che sta ritrovando finalmente i suoi equilibri. Super la prestazione del portiere stabiese, che non può nulla sulla punizione del cecchino Taugourdeau ma che poi si esalta rovinando la giornata a Colpani. Nuovamente in versione colossi, Mezavilla e Troest soffrono Nzola e compagni solo in un paio di occasioni, giganteggiando soprattutto nel secondo tempo, tutto di marca stabiese. Unico neo nella prestazione del danese della Juve Stabia, il miracolo (ennesimo) con cui Carnesecchi gli nega il meritato gol personale. Colossi.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: ad Alfredo Bifulco, poco cinico sotto porta. Gara senza dubbio incoraggiante per il giovane esterno scuola Napoli, che conferma i grandi passi avanti fatti in poche settimane. La seconda maglia da titolare consecutiva certifica la stima di Caserta, cui Bifulco risponde con una prestazione positiva ma condita da troppi errori a tu per tu col portiere avversario. Tre occasioni, di cui due nitidissime, sciupate sono troppe in Serie B, dove occorre essere più cattivi nello sfruttare palle gol che rischiano di non capitare una seconda volta.

Medaglia d’argento: a Luca Germoni ed alla sua partita a due facce. Nel primo tempo il 23 della Juve Stabia si vede poco, o meglio si vede molto sofferente sulla pressione del Trapani, che due volte sfonda dalla sua parte. La ripresa segna la…ripresa di Germoni, che si fa vedere molto peccando però di imprecisione su qualche cross di troppo. La gara di oggi deve essere punto di partenza per tornare ai suoi livelli.

Medaglia di bronzo: a Simone Calvano, che si fa vedere e tanto fisicamente ma che può dare molto di più. Ci si aspetta tanto dal mastino ex Verona, di cui recentemente Ciro Polito ha tessuto le lodi ai nostri microfoni. Oggi è andata in scena la miglior prestazione stagionale di Calvano, presente soprattutto in fase di rottura; in un gruppo giovane, deve diventare elemento trainante soprattutto per esperienza e leadership.

Juve Stabia TV


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