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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblu di Spezia – Juve Stabia 2 – 0

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Passo indietro nella prestazione e nel risultato per la Juve Stabia, superata dallo Spezia di Italiano che, con un gol per tempo, apre e chiude meritatamente la pratica. Questo il Podio Gialloblu della nostra redazione.

PODIO

Medaglia d’oro: a Simone Calvano, unica nota lieta del centrocampo stabiese. Il 37 è la fisica diga della mediana e a mo’ di polpo usa i tentacoli intercettando quasi tutti i palloni che arrivano dalle sue parti. Se la difesa della Juve Stabia regge l’urto nella seconda metà del primo tempo il merito è soprattutto dell’ex Verona, che tappa i buchi lasciati da Mezavilla e Troest e poi, nella ripresa, evita il tracollo.

Medaglia d’argento: a Max Carlini, che porta fantasia ordinata nel centrocampo delle Vespe. Se la gara di oggi potrà segnare il ritorno del “vecchio” Conte, sarà un bene per l’intera stagione della Juve Stabia, nella ripresa affidatasi ai piedi del 29. Caparbietà, tecnica e quantità nello scampolo di gara di Carlini, che con i suoi strappi rende meno tranquillo il finale di gara dello Spezia.

Medaglia di bronzo: a Luigi Canotto, che quasi senza correre intimorisce la difesa spezzina. Ammettiamolo, nessuno spunto particolarmente incisivo nella gara dell’esterno, che fa ammonire però tutta la catena di sinistra dello Spezia. Evidentemente la super prestazione offerta col Pordenone ha esposto Canotto alle misure di sicurezza degli avversari, che lo stendono sistematicamente col fallo tattico.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Luca Germoni, che come spesso accade si lascia travolgere dal nervosismo. Arrivano la terza e la quarta ammonizione stagionale per il terzino, che lascia in dieci uomini la squadra nel momento di maggiore sofferenza ma con la gara che poteva ancora essere riaperta. Provvedimento disciplinare a parte, gara generosa per Germoni, troppo spesso però impreciso e superficiale, tanto da ostacolare la marcatura di Troest sul 2-0 dei padroni di casa.

Medaglia d’argento: a Danilo Russo, sempre in confusione, tranne che su un’uscita alta. La sensazione di insicurezza data anche nelle precedenti gare, senza errori vistosi, dal portiere culmina nella prestazione a dir poco opaca del Picco. Il 25 è troppo lento nel tuffarsi sulla conclusione di Bidaoui, forse deviata ma comunque per nulla fulminea; nella ripresa, dopo il raddoppio ligure, Russo spegne la luce, regalando più di un pallone allo Spezia.

Medaglia di bronzo: ad Alessandro Mallamo, che si perde tra le maglie bianconere. Passo indietro per il giovane centrocampista scuola Atalanta, che stavolta non riesce a trovare la posizione ritagliatogli da Caserta dietro a Forte. Pochi i palloni toccati, più sull’esterno che nella zona di campo cui ci si aspetta di vederlo, dal 30 gialloblu, apparso spento in primis fisicamente. Graziato dal direttore di gara che non vede la sua trattenuta netta su Ricci in area di rigore poco prima della rete che chiude la gara.

Juve Stabia TV


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