La vittoria con la Viterbese consegna la Serie B alla Juve Stabia. I calabresi cadono sotto i colpi di Paponi e Mezavilla: al Menti è esplosione di gioia!
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vviamente il Podio di oggi ha ad oggetto solo la gara con la Vibonese. Ci sarà tempo per dedicare il giusto spazio agli attori protagonisti della meravigliosa stagione delle Vespe
PODIO
Medaglia d’oro: ad Adriano Mezavilla, che riscrive la Storia gialloblu. Non poteva che essere lui l’uomo della rete decisiva, quella della aritmetica promozione. Il brasiliano si riprende la scena dopo l’incredibile doppietta di Lentini, ponendo il definitivo autografo ad una promozione che porta la sua firma. Il diagonale con cui, al secondo minuto della ripresa, Adriano mette la freccia sulla Vibonese fa esplodere il Romeo Menti e tutta Castellammare. E’ la rete dell’addio alla Serie C, della promozione e del riscatto atteso in quattro lunghissimi anni di Lega Pro: una rete che il destino aveva già riservato all’attore protagonista delle pagine più Belle della Storia stabiese. Nessun ruolo da talismano o semplice portafortuna, Adriano in estate è tornato per riportare la sua Juve Stabia dove la aveva lasciata quattro anni fa. Uomo della Storia.
Medaglia d’argento: a Salvatore Elia, ancora e per l’ennesima volta devastante sulla fascia. Segnatevi questo nome: il ragazzo in pochi anni vestirà una maglia senza il giallo, ma soltanto blu, anzi azzurra. L’esterno terribile scuola Atalanta spacca ancora la gara, questa volta dall’inizio, martellando a suon di dribbling, velocità e cross la difesa della Vibonese. Assolutamente imprendibile Elia, che fa ammattire Obodo e compagni ad ogni folata offensiva, senza tra l’altro mai dimenticare il lavoro in fase di copertura che gli chiede Caserta. In alcuni tratti del primo tempo, il divario tecnico e fisico tra il 21 gialloblu e gli avversari è quasi imbarazzante per quanto evidente. La sua permanenza a Castellammare, Atalanta permettendo, sarà una delle principali questioni cui Ciro Polito si dedicherà in estate. Uragano.
Medaglia di bronzo: a Luca Germoni, uomo della Provvidenza nelle ultime, decisive, settimane della stagione. Arrivato come un buon rincalzo per far rifiatare i fantastici quattro della difesa, il terzino scuola Lazio si è trovato subito a dover rispondere presente a causa del grave infortunio occorso ad Allievi; fisicità, polmoni d’acciaio e carattere di ferro per il 23 stabiese, protagonista di un rush finale di campionato da assoluto protagonista. Un treno sul binario mancino, Germoni, spinge con grinta e lucidità, catapultando cross a ripetizione per Paponi e Melara; come se non bastasse, da calciatore completo nonostante l’età, il buon luca “rimbalza” senza particolari affanni le iniziative con cui la Vibonese si affaccia dalle sue parti. Non fa una piega, per il difensore, nemmeno il passaggio al 3-5-2 della ripresa ed il relativo cambio di ruolo che Caserta gli riserva. In alcuni frangenti gli scambi stretti tra Calò ed Elia, finalizzati a facilitare le scorribande proprio di Germoni, sono da stropicciarsi gli occhi. Freccia Gialloblu.
CONTROPODIO
Secondo voi dopo una giornata così BBella, culmine di un’annata strepitosa, qualcuno va sul contropodio? Assolutamente no!