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n passo falso clamoroso quello del Napoli che perde contro la matricola Spezia. La squadra di Gattuso fallisce la prima di una serie di partite sulla carta agevole. Ancora la volta gli Azzurri sprecano troppo, così come era accaduto anche nella prima parte della partita di Cagliari. Poi emerge lo Spezia che esce addirittura con tre punti dal Maradona riuscendo a ribaltarla in inferiorità numerica.
PODIO AZZURRO
Medaglia d’oro: sul primo gradino del podio c’è Lorenzo Insigne. Il capitano azzurro trascina letteralmente i suoi in tutti i 90 minuti. Se c’è un’azione pericolosa basta premere il tasto “rewind” e si scopre che la sfera è passata dai suoi piedi. Sbaglia un gol che sembrava già fatto quando non è scoccato nemmeno un minuto sul cronometro. Ci prova e riprova risultando il calciatore con più tiri nello specchio. Il suo tocco è sublime quando inventa uno scavino per Lozano. Nel post partita si presenta davanti ai microfoni e si assume responsabilità che probabilmente non sono sue. La dura vita da capitano…
Medaglia d’argento: sul secondo gradino del podio c’è Andrea Petagna. Il bulldozer entra e rompe il ghiaccio. Una marcatura pesante che poteva significare tre punti se non fosse per la reazione degli ospiti. Rischia di fare il bis su un’azione fotocopia, questa volta la difesa è attenta. Nel finale non ha occasioni clamorose, ma appena è entrato ha svoltato la partita permettendo alla squadra di trovare soluzioni diverse.
Medaglia di bronzo: sul terzo gradino del podio c’è Hirving Lozano. Il messicano potrebbe siglare l’ennesimo assist dopo solo 50 secondi ma Insigne scarabocchia. Dà sempre il suo apporto, forse non sfrutta appieno la sua velocità letale per qualsiasi avversario. In alcune occasioni è troppo altruista, poteva e doveva provare la conclusione. Encomiabile il suo apporto in copertura su un contropiede degli ospiti.
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