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l “San Paolo” (con questo nome ancora per poco) ritorna la casa degli azzurri. Il Napoli conquista la vittoria tra le mura amiche che in campionato mancava da ottobre. Una settimana particolare segnata dal lutto che ha colpito un intero ambiente e che solo col tempo sarà elaborato. Intanto cade la Roma di Fonseca falcidiata dalle assenze e in campo senza anima.
Il Podio Azzurro.
Medaglia d’oro: sul primo gradino del podio c’è Lorenzo Insigne. Il folletto di Fuorigrotta ha una marcia proprio in questa settimana particolarmente triste per tutti i tifosi azzurri e non solo. Ha un unico obiettivo quello di dedicare la prestazione al suo idolo. Il gol su punizione è splendido e sblocca una partita che poi sarà blindata senza particolari problemi. Va via sulla fascia e a testa alta serve con precisione i compagni. Serve anche l’assist a Fabián.
Medaglia di bronzo: sul secondo gradino del podio c’è Fabián Ruiz. Il talento spagnolo marca per la prima volta in questo campionato. Si muove con tranquillità sul campo, rassicurato dalla presenza di Demme. Così può avanzare anche il proprio raggio d’azione, trova spesso l’uomo tra le linee e velocizza il gioco. Deve continuare la crescita per diventare un leader indiscusso del proprio ruolo.
Medaglia di bronzo: sul terzo gradino del podio c’è Matteo Politano. L’ex Inter subentra a Lozano al minuto 67 conferma il suo stato di grazia. Corre e rincorre, serve i compagni e conclude l’azione. È l’uomo in più in queste settimane. Il suo gol poi è la ciliegina sulla torta che è l’intera partita, una torta cotta al punto giusto senza bruciature, senza disattenzioni. Giovedì potremmo vederlo dal primo minuto in Europa League nella sfida alla Real Sociedad, quella che potrebbe confezionare la qualificazione del Napoli ai sedicesimi.
Il podio è legato da un filo conduttore che forse è subito saltato agli occhi dei più attenti. Un gol su punizione, uno di sinistro ed uno con una serpentina tra gli avversari. Tre gol non banali che arrivano nella settimana nella quale il cuore dei napoletani è stato messo a dura prova dalla scomparsa di Maradona. Il giocatore che per anni ha siglato proprio queste tipologie di marcature. Forse è solo un caso, ma a noi piace pensare che sia un segno inequivocabile. Il degno saluto ad un campione senza tempo che ha segnato non un’epoca ma intere generazioni di tifosi Azzurri.
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