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Castellammare di Stabia

Il Podio Azzurro di Napoli-Milan

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Il Napoli cade in casa col Milan e perde il contatto con la vetta. Mertens guadagna il Podio Azzurro.

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a partita che doveva consacrare la crescita del Napoli di Gattuso per la lotta allo Scudetto, si rivela un clamoroso passo falso. Il Milan vince 3-1 e soffre in pochissime occasioni. Ancora una volta la decide Ibra che somiglia sempre più ad un dio della mitologia scandinava. Gli Azzurri troppo spesso impacciati e quasi sorpresi dall’atteggiamento dei dirimpettai Rossoneri.

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Il Podio Azzurro

Medaglia d’oro: il primo gradino del podio lo occupa Dries Mertens. Il folletto belga, dopo il gol splendido in Nazionale, abbandona la posizione di trequartista avanzando il proprio raggio d’azione. La sua partita è contraddistinta sostanzialmente da due folate in novanta minuti quasi piatti. Il primo squillo è il tiro radente l’erba che mette in difficoltà Gigio Donnarumma costretto a deviare in angolo. Poi tanto anonimato fino al minuto 63, quando riaccende le speranze degli azzurri. Bravo a trovarsi lì e a sfruttare al meglio il rimpallo. Il gol non è semplice perché, in mezzo secondo, si trova un gigante di due metri sui piedi.

Medaglia d’argento: il secondo gradino del podio è occupato da Andrea Petagna. Gattuso preferisce non farlo partire dall’inizio puntando sull’esperienza di Ciro, ma lui nel finale dimostra che meriterebbe qualcosa in più. Se il Napoli è in difficoltà in costruzione a causa dell’aggressività del Diavolo è una manna dal cielo avere un attaccante alto che ti permetta uno scarico in avanti. Petagna usa bene il corpo e fa a sportellate con tutti. Lavora da vero pivot e, come una lavatrice, prende palloni sporchi e li ripulisce mettendoli a disposizione dei compagni. Prova anche ad impensierire Donnarumma in due occasioni, di cui una è in fuorigioco.

Medaglia di bronzo: il terzo gradino del podio è occupato da Tiémoué Bakayoko. Il francese deve fare il doppio ruolo: non solo deve spezzare il gioco avversario ma spesso deve disimpegnarsi palla al piede, visto che Fabian è in perenne apnea. Rischia subito con un intervento che termina sulla caviglia di Saelemaekers, è giallo. Ha il merito di rubare la palla decisiva a Kessié che porterà alla rete di Mertens. Il gol dà la riscossa ai suoi. Poco dopo però esagera su Theo Hernández. Il terzino ex Real è furbo a tagliargli la corsa mentre Baka è ingenuo ad atterrarlo da tergo. La soluzione è scontata. Rosso e sotto la doccia. Lascia il Napoli monco in mezzo al campo.


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