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Castellammare di Stabia

Il Podio Azzurro di Hellas Verona-Napoli

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span style="font-weight: 400">Il Napoli cade per la sesta volta in campionato e lo fa a distanza di pochi giorni dalla sconfitta in Supercoppa contro la Juventus. Una partita che sembrava lasciar ben sperare se si guarda all’inizio sprint degli uomini di Gattuso. Qualche disattenzione di troppo e un po’ di imprecisione sotto porta rimettono in discussione un match poi vinto largamente dall’Hellas. La prestazione degli Azzurri è positiva se si pensa ai primi venti minuti.

PODIO AZZURRO

Medaglia d’oro: sul primo gradino del podio c’è Hirving Lozano. Il messicano è il migliore del Napoli ormai da un pezzo. “Riesce a fare sempre l’uno contro uno e a spaccare in due le squadre avversarie”, così analizza Gattuso – lucidamente – il periodo d’oro dell’ala ex PSV. Pronti via e ha subito la freddezza e la bravura di approfittare del liscio di Di Marco. Più tardi proverà a chiudere anzitempo il match ma la conclusione termina alta rispetto alla porta difesa dall’ottimo Silvestri. 

Medaglia d’argento: sul secondo gradino del podio c’è Diego Demme. Il tedesco ha ormai conquistato le chiavi del centrocampo Azzurro e, anche se con un po’ di ritardo, ha fatto accomodare in panchina il troppo discontinuo Fabian. L’ex Liepzig dopo pochi secondi effettua il lancio in avanti che, raccolto dall’uomo di cui sopra, permette agli azzurri di esultare. Poco dopo ha sul suo destro il colpo del ko che però trova l’ottima resistenza del numero uno scaligero.

Medaglia di bronzo: sul terzo gradino del podio c’è Andrea Petagna. Il bulldozer azzurro per poco non riesce a confezionare il terzo assist consecutivo (considerando le ultime due partite di campionato). Tiene botta col fisico in area e permette a Demme di concludere a rete. Nel secondo tempo invece va via a Gunter e serve in mezzo il poco reattivo Mertens che si lascia anticipare. Non riesce a replicare la splendida prestazione contro la Viola soprattutto perché non ha l’appoggio facile ai compagni a causa del pressing asfissiante degli uomini di Juric.


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