Il Movimento stabiese dei 5 stelle in riferimento alle offese di Sica chiede le sue dimissioni. Solidarietà espressa alla Anpi e ai dirigenti.
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l Movimento 5 stelle interviene sulle affermazioni di Ernesto Sica
Castellammare di Stabia – Proseguono, e giustamente, le prese di posizione a proposito delle affermazioni del consigliere comunale di maggioranza del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, Ernesto Sica.
Affermazioni ritenute “gravissime” dal consigliere comunale del Movimento 5 stelle Francesco Nappi, che riflette sulla proposta del sindaco Gaetano Cimmino, di Castellammare candidata a Capitale Italiana delle Cultura, facendogli notare che probabilmente “non ha fatto i conti con le discutibili opinioni revisionistiche di alcuni componenti della sua maggioranza”.
Il riferimento è chiaramente a Sica, noto, afferma Nappi, le sue esternazioni inopportune che alcune volte hanno sollevato l’indignazione a livello internazionale e dunque discreditando sempre più la città.
Anche il consigliere dei 5 stelle, così come altri hanno già fatto, ricorda a Sica che Castellammare è onorata della medaglia d’oro “per la strenua lotta al nazi-fascismo”.
“Affermare che l’ANPI “è una montagna di merda”, significa infangare la memoria storica della nostra città, utilizzando tra l’altro una terminologia che abitualmente definisce le peggiori associazioni mafiose”.
Un modo per far parlare di se, aggiunge Nappi, vista la sua incapacità ad avanzare proposte costruttive per la città e dunque, la strada della provocazione è quella che Sica ha deciso di percorrere.
Le semplici e facili scuse richieste dal sindaco Cimmino sono insufficienti, anche se noi non abbiamo notizia ufficiale di questa richiesta; il primo cittadino ha il dovere di esprimere la massima indignazione per la gravità delle affermazioni, un dovere nei confronti di tutta la città e del suo passato.
Per ristabilire il decoro culturale a Castellammare e dunque essere degna di essere Capitale Italiana della Cultura, il Movimento 5 stelle stabiese chiede le dimissioni del consigliere Ernesto Sica, che non può limitarsi a fare semplici scuse.
Questo quanto chiedono i 5 stelle che nel contempo esprimono la massima solidarietà a tutti i componenti dell’ANPI, ai quali, è affermato “va la nostra gratitudine perché è grazie al loro impegno e al sacrificio di tanti partigiani, se oggi io e i miei colleghi consiglieri comunali, incluso Sica, abbiamo la possibilità di esprimere le nostre idee nella società e all’interno delle istituzioni, ma comunque sempre nei limiti del rispetto che la storia ci impone verso i valorosi uomini e donne che con il loro sacrificio hanno costruito la nostra democrazia”.
Una presa di posizione che insieme alle altre che noi abbiamo pubblicato, cominciano a chiarire da che parte e con chi si sta, chi ci mette la faccia su questa importante tematica che Sica ha il “merito” di aver fatto emergere.
Troppi sono in silenzio, noi riporteremo commenti e opinioni dei vari segmenti che costituiscono la comunità; la questione è decisamente importante per far finta di nulla.
Giovanni Mura
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