Per Salvini sospendere le partite per cori razzisti “fa ridere”
FIGC: in caso di cori razzisti allo stadio al primo episodio le squadre andranno al centro del campo, mentre se si verificherà un secondo episodio torneranno negli spogliatoi
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a Federazione gioco calcio decide di intervenire contro gli episodi di razzismo e modifica la procedura di sospensione temporanea delle partite e quindi stabilisce che, in caso di cori razzisti, al primo episodio le squadre andranno al centro del campo, mentre se si verificherà un secondo episodio le squadre si recheranno negli spogliatoi.
Diverso il parere del “Comandante prezzemolino”, in arte e all’anagrafe Salvini, che accoglie con scetticismo la decisione e, interrogato dai cronisti in Transatlantico, liquida la cosa così:
“Facciamo la scala Richter dei ‘buu’, dai non facciamo ridere…”.
Che dire: cosa non si farebbe per solleticare la pancia dei propri referenti e per poter, lui stesso, continuare a cantare i suoi cori allo stadio come accaduto proprio l’altra settimana quando, dalla Curva Sud sono partiti i cori contro i napoletani: “Noi non siamo napoletani” e “Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani”.
E questo è il nostro ministro degli interni nonché vice ministro:
ATTUALITÀ CRONACA / Il ministro prezzemolino interviene anche sulle decisioni della FIGC
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