Ancelotti: “Ci faremo rispettare”
Carlo Ancelotti è stato chiaro fin da subito: quando si cantano cori discriminatori la partita va sospesa. E ieri ha esternato il suo pensiero: “C’è un regolamento, se a Bergamo partiranno cori razzisti o di discriminazione, così come da norme esistenti, il capitano chiederà all’arbitro di interrompere la partita. Se saremo insultati, ci faremo rispettare”.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, in 9 trasferte su 19 i tifosi del Napoli hanno dovuto sentire cori discriminatori nei propri confronti. A rilevare questo tipo di infrazione, secondo il Codice di giustizia sportiva al punto 1 dell’art 11, può essere anche il responsabile della Lega ad intervenire in merito: “L’arbitro dispone la sospensione definitiva, prendendo atto dei comportamenti dei tifosi”. Ma in base all’art. 62 del Noif, non solo calciatori e tesserati possono intervenire: “Anche il responsabile dell’ordine pubblico dello stadio, designato dal Ministero dell’Interno, può rilevare cori, grida e ogni manifestazione discriminatoria costituenti fatto grave”.
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