Due anni fa l’arbitro di Trieste fu coinvolto nelle polemiche di un Roma-Lazio
Non accennano a placarsi le polemiche del post Napoli-Atalanta in cui l’arbitro Piero Giacomelli non ha concesso un rigore, parso netto ed evidente, in favore della squadra di Carlo Ancelotti scatenando polemiche infinite e l’interruzione della partita durata circa 4 minuti. L’episodio ha portato anche all’espulsione del tecnico azzurro, e di un altro componente della panchina, per proteste.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Gestisce un ristorante a Trieste, è un fan (o almeno lo era) di Totti tanto da disegnare una parete del proprio locale con un murales raffigurante il «pupone», grande amico del bergamasco Mazzoleni (quello della Supercoppa di Pechino, per intenderci), è stato messo alla berlina dalla Lazio ed ha ricevuto una corposa tirata d’orecchi dal designatore Rizzoli. Due anni fa Giacomelli fu coinvolto nelle polemiche di un Roma-Lazio, con l’arbitro che non concesse un rigore ai biancocelesti per un mani di Iago Falque e nell’azione successiva espulse Immobile in maniera forse eccessiva. E poi sul suo profilo Facebook aveva una foto di un rigore tirato da Totti con lui sullo sfondo. E si sollevò un mare di polemiche, con tanto di indagini della Procura”.
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