La Repubblica scrive altri dettagli della denuncia fatta da Insigne dopo la rapina: “La moglie di Insigne, Genny, nella denuncia presentata ai carabinieri di Frattamaggiore, racconta che il bandito con l’arma in pugno «era molto agitato, temeva che Lorenzo potesse inserire la marcia e ripartire di scatto. Dopo averlo riconosciuto, lo ha minacciato», intimandogli di consegnare l’orologio, due bracciali e i contanti che aveva nella giacca. «Anche io avevo un orologio ma sono riuscita a nasconderlo e ho detto di non avere nulla», aggiunge Genny. Poco prima del colpo, la Mercedes di Insigne era stata seguita da altri motorini che evidentemente «avevano riconosciuto Lorenzo », ha spiegato la moglie. Al rientro da Firenze, dove ieri ha giocato dal primo minuto, l’attaccante di Frattamaggiore sarà ascoltato dai magistrati proprio per fugare qualsiasi dubbio circa la matrice dell’episodio. I pm Capuano, De Simone e Ranieri – della sezione Sicurezza urbana coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, si occupano anche di reati collegati a manifestazioni sportive hanno già in mano due numeri del targhino. E acquisiranno nelle prossime ore anche i filmati degli impianti di videosorveglianza installati a ridosso del luogo della rapina. Non si esclude che abbiano captato scene utili all’identificazione dello scooter e dei banditi, nonostante il loro volto coperto. Nuovo materiale per il pool che indaga, tra l’altro, anche su presunte violazioni della normativa fiscale nei contratti dei calciatori”
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