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Il derby della Sicilia Orientale che cos’è?

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Cos’è un derby?

Il derby è come un gatto. Il derby è come il gatto della strega. S’annida e guarda lì lontano, entra nei pensieri e non sai come fare a scacciarlo. Ogni tanto ti blandisce e ti struscia, ogni tanto invece graffia. Si muove di scatto, oppure sta immobile, fisso, lascia che non succeda nulla. Non ti puoi mai fidare del gatto della strega. Non ti puoi mai fidare del derby. (Fabio Caressa)

L

a parola derby a volte viene fuorviata  perché non se ne  conosce origine e significato.

Era il 1779 quando il XII conte di Derby, Edward Smith Stanley, si sposò e decise di celebrare l’evento con una festa campestre presso la residenza di famiglia a The Oaks.

Si organizzò una corsa dedicata alle puledre di 3 anni, e fu denominata con il nome della tenuta. In seguito il Conte, decise di dare vita ad una analoga corsa, ma dedicata esclusivamente ai puledri maschi di 3 anni, prendendo il nome di Derby proprio in onore del Conte.

Nel ‘900 la parola Derby si è allargato al calcio designando una partita che si disputa tra squadre della stessa città o regione. Oggi  il termine può essere utilizzato per riferirsi ad un incontro molto sentito fra squadre con accese rivalità agonistiche o che appartengono ad una stessa entità geografica.

In Italia i derby più importanti, senza contare quelli minori sono ben 58, tra cui quello che si disputerà sabato 14 ottobre alle ore 20:30. Questo viene denominato Derby della Sicilia Sud-orientale dove si contendono il match   Siracusa Catania.

Il derby è molto di più di una semplice partita giocano 11 giocatori contro altri 11, ma anche tifosi contro tifosi.

L’aria da derby è differente da quella che si respira in una semplice partita, è più tesa e lo stato d’animo dei tifosi e in continuo mutamento.

Non mancano gli sfottò fra le tifoserie già la settimana precedente, tutti vorrebbero la vittoria per affermare la propria supremazia.

Perdere un derby non è mai facile da accettare, spesso chiude i tifosi in uno stato di delusione aspettando il momento della rivincita in campo.

Lo stadio si riempie, i giocatori sentono una forte pressione, perché quella non è la partita che porta alla vittoria, ma la partita che da la vittoria.

Tutti allo stadio quindi sabato e anche se alcuni non ammettono che non sia un derby la parola stessa e la sua storia ne da il significato.

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