Il Comune di Napoli è il più virtuoso d’Italia per spesa dei Fondi UE: “Merito dell’innovazione in termini di Governance”
Tra tutti Comuni italiani, quello che ha le migliori performance di spesa dei fondi della Comunità Europea è il Comune di Napoli. Restano indietro invece altri capoluoghi che si sono lasciati sfuggire
miliardi stanziati dall’UE.
Secondo i dati, al 31 dicembre 2018, l’ente partenopeo ha infatti fatto registrare un volume di spesa, pari a 21.782.317,00 di euro, risultando il più alto tra tutti i Comuni italiani e ben superiore all’obiettivo programmato di 13,5 milioni circa. Vale a dire il 169 per cento rispetto all’obiettivo richiesto”.
Il dato è stato evidenziato dall’assessore competente, Monica Buonanno.
Un risultato frutto “dell’innovazione in termini di governance, rappresentata sostanzialmente dall’autonomia concessa in fase decisionale che ha determinato un’efficace programmazione con risultati finanziari apprezzabili” ha spiegato l’assessore durante la conferenza stampa.
Gli obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2018, riferisce ilMattino, saranno ora oggetto di verifica da parte della Commissione europea, con il conseguente taglio di risorse in caso di esito negativo.
Il Programma operativo Nazionale «Città Metropolitane 2014 – 2020» (PON Metro) è un programma di investimenti sperimentale dal valore complessivo di 892 milioni di euro cofinanziato dall’Unione europea per l’80 per cento.
L’amministrazione comunale partenopea ha impiegato risorse europee per rinnovare i mezzi pubblici cittadini con l’acquisto di 56 autobus, di cui una parte già in strada. A questi se ne aggiungeranno altri 10 nel corso del 2019.
Mentre al welfare sono state destinate risorse superiori ai 36 milioni di euro che “garantiscono la prosecuzione di attività previste dal Piano sociale di zona, il recupero di strutture da destinare alle attività sociali e anche all’abitare consentendo altresì, la sperimentazione di soluzioni innovative quali l’Agenzia sociale per la Casa e gli Spazi di Innovazione Sociale“.
Attraverso la realizzazione dei progetti inseriti nell’ambito dell’Agenda Digitale sarà invece possibile aumentare i servizi alla cittadinanza, in alcuni casi anche a livello metropolitano come previsto per esempio per i certificati di stato civile on line che saranno disponibili tra non molto tempo per i primi comuni aderenti all’iniziativa.
Lascia un commento