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Castellammare di Stabia

Il comitato terme di Stabia scrive a Gianni Simioli

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I componenti del comitato terme di Stabia scrivono al noto speaker radiofonico Gianni Simioli

Questo il post apparso sulla nella tarda mattinata di oggi sulla pagina facebook del famoso speaker napoletano di radio Marte e RTL 102,5:

” È estate. Mi ero ripromesso di postare solo foto, video e notizie relative alla ripresa della mia attività “live”, rimango soprattutto un uomo di spettacolo.
Però, poco fa, una mail di denuncia, indirizzata a “La Radiazza” e a Report , mi ha “sbloccato” un ricordo legato proprio alle mie estati degli anni ‘70.
Sveglia alle 5 e pronti per andare, almeno una settimana, alle “Terme di Stabia”. Passavano a prelevarmi, zia Gene’ (indimenticabile) e zio Adriano (suo marito, nel mio cuore). Era un posto che su noi bambini esercitava un fascino che solo certe favole possono.
Io ricordo anche la presenza dei cigni, oltre che di un acqua che zia mi faceva bere, aggiungendo: “ti farà stare bene e crescere forte”.
Ecco, purtroppo, la denuncia di cui sopra, che di “favolistico” non ha nulla. Anzi, è un film dell’orrore (umano, politico, civile).
Terme di Castellammare e i problemi annessiQuesta una lettera che i giovani del Comitato hanno scritto alla redazione di Report e della Radiazza”
“Spett.le redazione de “La Radiazza”,
con la presente vi vogliamo segnalare una realtà unica al mondo che però non viene sfruttata.
Ci riferiamo alla Città delle Acque, ovvero Castellammare di Stabia (NA) che gode o meglio, che godeva di ventotto sorgenti con diverse proprietà, tra cui alcune curative.
Come Comitato cittadino “Terme di Stabia”, apolitico e senza scopi di lucro, stiamo portando all’attenzione dell’opinione pubblica questo spreco inaccettabile di risorse naturali, specie alla luce della siccità che si è presentata in questa stagione estiva.
Basti pensare che una singola sorgente può soddisfare il fabbisogno di 25mila persone, dato che eroga otto litri al secondo per un totale di circa 690mila litri al giorno e invece finisce quotidianamente in mare.
Per quanto concerne le sorgenti termali, nonostante il Comune si occupi di analizzare le acque annualmente, la mescita non è ancora fruibile al pubblico. Castellammare ha due complessi termali: le Terme Antiche, chiuse dal 1989, e le Terme Nuove, chiuse dal 2013.
Il termalismo a Stabiae è stato per anni il volano della città dato che non si trattava di un bene di lusso, per pochi privilegiati ma di salute (i medici prescrivevano ai propri pazienti le cure termali).
Il complesso termale di Piazza Amendola (Antiche Terme) appartiene ancora al Comune mentre il complesso termale del Solaro (Nuove Terme) che comprende: il parco idropinico, l’hotel delle Terme, il centro congressi, edificio terapie e Villa Ersilia è finito all’asta dopo una gestione fallimentare e attualmente versa in uno stato di totale degrado a causa dell’incuria e dei numerosi atti vandalici.
Da quando è nato il comitato, ci siamo sempre ripromessi di salvaguardare il parco idropinico e Villa Ersilia per restituirli alla città e rilanciare il progetto del termalismo.
Con l’impegno del comitato, ci auguriamo che Castellammare possa riappropriarsi del proprio patrimonio sorgentizio e dei complessi termali affinché possano beneficiarne cittadini e non, essendo un bene pubblico.
P.S.: Ci rendiamo disponibili a fornirvi tutta la nostra documentazione a riguardo e la consulenza delle tante e varie professionalità ( Geologi, Medici, Tecnici) che fanno parte del nostro Comitato Cittadino.
Grazie… Distinti Saluti…
Comitato Terme di Stabia”
Riusciranno mai questi stoici componenti del comitato terme a coronare il sogno di far smuovere le…..acque?
Gianni Simioli ha subito postato la lettera sui social, l’augurio è che anche la trasmissione di rai 3 ideata nel lontano 1997 da Milena Gabanelli e attualmente condotta da Sigfrido Ranucci possa approfondire questo scempio che si sta perpetuando nella città (ex) termale.
Giovanni MATRONE

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