Salvini ed i salvisciti proprio “nun c’a fanno” a non prenderci in giro
Ieri, a margine della parata fatta dal Caporal Salvini e suoi collegati in quel di Palermo, è stato infilato anche l’incontro, anch’esso puramente e meramente propagantistico, con la Prof Rosa Maria Dell’Aria che, nella sua mitezza, serietà e volontà di tranquillità, e quindi con l’intento di non polemizzare, ha voluto chiudere il tutto con parole accomodanti e tranquille (e, visti gli elementi diretti e collaterali, inclusa la “servitù volontaria ora in auge, con la quale si è trovata a confrontarsi, come darle torto?)
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unti Chiave Articolo
- La realtà dei fatti viene chiaramente fuori dalle parole della che, mitemente, dice:
- 1. Il Provveditore Anello e la Prof. Dell’Aria
- 2. Presidi in piazza per la Prof Dell’Aria di Palermo: Napoli ci sarà, a P.za Plebiscito
- 3. La sospensione della Prof Rosa Maria Dell’Aira diventa un caso politico
- 4. Dal Caimano al Coccodrillo: sempre lacrime postume ma danni immediati
- 5. Palermo: sospesa per mancata vigilanza sul lavoro degli alunni (VIDEO)
Parole che però, comunque sia, stridono e gridano “ridicolo” chiarendo che il tutto è stato e resta unicamente “una presa in giro”.
Cosa è successo.
Caporal Salvini, come ampiamente preannunciato e propagandato, in compagnia del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti (il Prof di ginnastica fatto, in quota Lega, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel governo Conte), ha incontrato la Prof Rosa Maria Dell’Aria, docente 63enne palermitana di Italiano, sospesa dall’ufficio scolastico provinciale dopo che i suoi studenti hanno realizzato un video con cui hanno accostato il decreto Sicurezza del ministro Salvini alle leggi razziali del 1938, non già per chiedere chiaramente scusa per se e chi magari è andato anche oltre il suo desiata, ma unicamente perché così gli conveniva (Meloni direbbe: perché così gli va) senza però nulla cambiare. Anzi, a ben vedere, senza nemmeno avere il coraggio di chiaramente “condannare” quantomeno “criticare” il troppo zelante operare del Provveditore per cui ritroviamo il leghista facente funzione di ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca provare a far tesoro delle sue nozioni ginniche per provare a fare acrobazie con le parole ed i fatti senza alcuna remora per cui, a domanda diretta e specifica sul se l’azione intrapresa in queste ultime ore non rappresenti una smentita di quanto deciso dal provveditore di Palermo, risponde serafico:
“no, assolutamente, perché rientra tutto in quelle che sono le regole previste delle nostre norme” e, in perfetto stile salviscista, ha aggiunto:
“I tecnici hanno già individuato e trovato la soluzione per il provvedimento preso nei confronti della professoressa. È inutile raccontarvi i dettagli delle norme, saprete tutto dopo (ndr: dopo, come sempre, quando tutto sarà dimenticato o sovrastato da altra nefandezza).
Sono molto felice – ha aggiunto – e confermo che è stato un colloquio più che sereno, attento e soprattutto il messaggio forte lo ha lanciato prima lei, cioè sul ruolo del docente, sulla sua importanza come trave portante della formazione dei nostri giovani”.
E quindi? In concreto e fuori dai giri di parole, come stanno e come staranno le cose? E’ Cambiato o cambia qualcosa? Beh, a ben vedere assolutamente nulla per cui, alla fin fine, la conclusione, volendo o nolendo, è che la Prof ha sbagliato, per quello andava sanzionata per cui ora, comunque sia, sconterà tranquillamente la sua sospensione.
Questa la realtà a conclusione della passerella e del giro ipnotico di parole sparate a vanvera e, per favore, che si evitasse almeno di provare a dar da intendere che la Prof torna a scuola dopo l’incontro con il Caporale ed il suo scudiero perché così, di fatto non è dato che, per onestà e correttezza, andrebbe premesso e precisato in assoluta chiarezza che La Prof tornerà a scuola il 27 e quindi: ci tornerà al termine della sospensione, cosa che sarebbe accaduta anche se il Caporale ed il Ministro con funzione di dirigenza del Miur, se ne fossero rimasti tranquillamente a Roma, o a Milano o dove gli pare, per cui …. di cosa parliamo? Di cosa (stra)parlano Salvini e Ministro a traino? Del nulla, di falsità come sempre, come nell’attuale normalità!
La realtà dei fatti viene chiaramente fuori dalle parole della che, mitemente, dice:
“il ministro non può intervenire”
“Tornerò a scuola il 27 maggio come previsto.
Il ministro Bussetti purtroppo ha chiarito anche questo aspetto: non ha potere sulle decisioni prese dal provveditore e c’è un iter che deve essere rispettato. Si sta lavorando ad una soluzione che sia conciliante”.
???? “si sta lavorando?“
Ma ieri era giovedì ed era il 23 per cui, dopo oggi e domani, con poi il festivo domenicale, siamo già al 27 quando lei, la Prof., comunque e a prescindere potrà, e dovrà, tornare a scuola (fatto salvo qualche altra alzata d’ingegno di qualcun altro, vecchio o nuovo che sia) per cui, ribadisco: di cosa si sta parlando? Di cosa blatera il duo ministeriale? Del nulla! Solo aria fritta pro passerella elettorale: null’altro! Ed il tutto senza alcuna vergogna perché, alla fin fine, la rivista Cuore non sarà mai smentita da politici di questa fatta.
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