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l caso Cospito, Donzelli, Delmastro, Meloni è sorto quando Donzelli ha puntato il dito contro la sinistra in relazione a questo caso e, nel farlo, si è spinto troppo oltre riferendo i rapporti tra Cospito e i boss della mafia cosa che ha suscitato reazioni risentite da più parti ed è anche per questo tanto che Donzelli è finito sul banco degli imputati nell’aula della Camera .
Il caso: i punti salienti che lo caratterizzano.
Punti Chiave Articolo
La vicenda riguarda una serie di eventi che coinvolgono quattro persone: Alfredo Cospito, Giovanni Donzelli, Andrea Delmastro e Giorgia Meloni.
La vicenda Cospito è un caso giudiziario che ha coinvolto un uomo di nome Roberto Cospito, arrestato nel 2013 per l’aggressione a un agente di polizia durante una manifestazione a Genova.
La vicenda ha attirato l’attenzione mediatica a causa delle circostanze dell’aggressione e della condanna a 20 anni di carcere inflitta a Cospito.
C’è stata molto dibattito sulla questione della pena inflitta e sulla natura politica delle manifestazioni e delle azioni di Cospito.
Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, durante un intervento alla Camera, ha rivelato informazioni sulle conversazioni che Cospito ha avuto in carcere con esponenti della Mafia e, per di più, ha duramente attaccato quattro colleghi del Partito Democratico, rei di aver visitato in carcere l’anarchico Alfredo Cospito: “Io voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi”.
Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, afferma che le informazioni date a Donzelli non erano secretate e che erano tratte da una relazione del Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria).
Per sua stessa ammissione, ha dato informazioni al collega e amico Giovanni Donzelli, specificando che secondo lui non erano riservate.
In molti adesso chiedono a gran voce le dimissioni di Delmastro e Donzelli, perché il primo avrebbe dato dei documenti sensibili ad un deputato; il secondo li avrebbe a sua volta diffusi senza alcun consenso.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, non ha commentato l’intervento di Donzelli contro il Partito Democratico e sulle informazioni che Del Mastro ha passato a Donzelli.
Chi è Alfredo Cospito?
Alfredo Cospito, come riportato da Fanpage, è un anarchico italiano che è in sciopero della fame per cui la sorella afferma che, in caso di morte, lo Stato avrà le mani sporche del sangue di Alfredo.
Classe 1967, Cospito è nato a Pescara, città che ha poi lasciato in favore di Torino, dove al momento dell’arresto viveva con la compagna Anna Beniamino. Anche lei si trova in carcere. Entrambi aderiscono alla Fai-Fri, Federazione anarchica informale – Fronte rivoluzionario internazionale.
Militante anarchico insurrezionalista, è stato condannato a 10 anni e 8 mesi nel 2014 per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo Nucleare
Quando si trovava già in carcere è arrivata una seconda accusa: quella di aver piazzato, nella notte tra il 2 e il 3 giugno 2006, due pacchi bomba realizzati con pentole a pressione e un tubo di metallo riempito con 800 grammi di polvere pirica, davanti alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. L’esplosione non provocò alcun morto o ferito.
La vicenda di Cospito ha innescato diverse manifestazioni e cortei soprattutto a Torino e Roma, ma anche in diverse altre città italiane.
Secondo il suo avvocato l’anarchico non avrebbe alcuna intenzione di smettere lo sciopero della fame e sarebbe invece deciso a portarlo avanti “fino a estreme conseguenze”.
Proprio a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, Cospito è stato trasferito dal carcere di Sassari a quello di Opera, nel Milanese, dove rimane comunque sottoposto al 41bis.
Chi è Donzelli?
Giovanni Donzelli è un politico italiano, deputato eletto nelle liste di Fratelli d’Italia, partito di cui è responsabile dell’organizzazione nazionale( Wikipedia), nato a Firenze il 28 novembre 1975 (età 47 anni).
Donzelli è una delle persone più vicine alla Meloni, è vicepresidente del Copasir.
Giovanni Donzelli essendo un Membro della Camera dei deputati della Repubblica Italiana dal 2018 a tutt’oggi , è un deputato alla seconda legislatura per cui, in quanto tale, ha diritto a un’indennità netta di 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro.
A questi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
Di conseguenza lo stipendio mensile percepito dovrebbe essere di 13.971,35 euro.
Stando all’ultima dichiarazione dei redditi presentata da Giovanni Donzelli, quella 2022 che si riferisce al 2021 come periodo di imposta, il reddito complessivo da lui dichiarato è stato di 93.606 euro.
- Nota: deputati e senatori poi hanno diritto anche a un assegno di fine mandato, che è pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo.
Chi è Andrea Delmastro Delle Vedove
Andrea Delmastro ha dato le informazioni necessarie del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (DAP) a Giovanni Donzelli deputato di Fratelli d’Italia.
Andrea Delmastro Delle Vedove è nato a Gattinara, in provincia di Vercelli, il 22 ottobre 1976. Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino, Delmastro ha svolto la professione di avvocato. Delmastro ha rappresentato legalmente il premier Giorgia Meloni nei processi per diffamazione contro numerose testate giornalistiche italiane.
La sua carriera politica a livello centrale è iniziata nel 2018, quando fu eletto con Fratelli d’Italia nel collegio uninominale di Biella, dove ottenne il 47,10% delle preferenze.
La sua rielezione è avvenuta alle scorse politiche tenutesi a settembre del 2022, dove ha vinto con il 53,85% delle preferenze nel collegio uninominale Piemonte 2 – 03 (Vercelli).
Dopo la formazione del governo guidato da Giorgia Meloni, di cui è un fedelissimo, Delmastro ha ricoperto dal 2 novembre 2022 l’incarico di sottosegretario alla Giustizia per bilanciare le posizioni del ministro ed ex magistrato Carlo Nordio.
Andrea Delmastro ha militato da sempre in partiti di destra.
Dal 1999 al 2009 è stato membro di Alleanza Nazionale, dal 2009 al 2012 è passato al Popolo delle Libertà (guidato da Silvio Berlusconi) e dal 2012 ad oggi milita in Fratelli d’Italia.
Essendo anche lui un Membro della Camera dei deputati della Repubblica Italiana dal 2018 a tutt’oggi , è un deputato alla seconda legislatura per cui, in quanto tale, ha diritto, come Donzelli (leggi sopra) a un’indennità netta di 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro.
A questi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
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