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Castellammare di Stabia

Il CAS contesta quanto diffuso sull’incendio nella galleria della A20

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opo le denunce di parecchi cittadini che si sono sentiti abbandonati e una relazione dei V.d.F. il CAS ha inviato un resoconto alle Istituzioni

Il 31 agosto u.s. sulla A20 Messina-Palermo, in direzione Messina, un’autovettura aveva preso fuoco autonomamente intorno alle 12 all’interno della Galleria Telegrafo, intossicando pure diversi automobilisti in transito in quel momento all’interno della galleria a corsia unica. Le fiamme, avevano coinvolto anche un’altra vettura. La gravità dell’evento aveva reso necessario anche l’intervento di tre squadre dei Vigili del fuoco e di due ambulanze del 118.

L’incendio aveva provocato una lunghissima coda, costringendo la Polizia stradale a chiudere l’autostrada, con l’obbligo di uscita a Rometta per chi viaggiava verso Messina. Tantissime sono state le auto rimaste incolonnate tra la barriera di Villafranca Tirrena e la Galleria Telegrafo. Fu chiuso poi anche l’ingresso di Villafranca Tirrena, con molti automobilisti costretti a percorrere la strada che passa da Gesso e dai Colli San Rizzo per raggiungere la città dello Stretto.

Immediato ma molto complesso l’intervento dei soccorsi, da Messina e da Saponara – per tentare di raggiungere la vettura in fiamme, rimasta isolata – anche a causa delle restrizioni di carreggiata imposte dall’Anas per i lavori sul Viadotto Ritiro. Registrate file chilometriche.

Parecchi cittadini denunciarono sui social e ai mezzi d’Informazione di non aver ottenuto notizie per troppo tempo ed essersi sentiti abbandonati davanti al pericolo, ricevendo l’aiuto solo dei Vigili del fuoco.

Al riguardo l’1 settembre il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Francesco Fazzari e il funzionario Vincenzo Andò, hanno inviato una relazione su quanto accaduto al sindaco di Messina, al Cas (Consorzio Autostrade Siciliane), al Genio Civile, alla Prefettura, alla Polstrada e alla Polizia municipale “I vigili del fuoco, al comando del caposquadra Marco Petrella, si sono addentrati nella galleria completamente invasa dal fumo (con visibilità a venti centimetri), hanno spento l’incendio e soccorso diversi automobilisti intossicati, evitando la propagazione delle fiamme alle decine di auto rimaste bloccate in galleria e nella lunghissima fila all’esterno”. I Vigili del fuoco hanno anche evidenziato “il contributo molto prezioso della Polstrada nonché di alcuni militari dell’Esercito in transito, mentre non era presente e si sconosce l’attività svolta dal personale del presidio antincendio civile del Cas incaricato del servizio antincendio permanente nelle gallerie”. E hanno concluso che “L’incendio ha determinato temperature elevatissime che hanno interessato l’intradosso della galleria e pertanto necessita provvedere ad eseguire le necessarie verifiche delle condizioni statiche di sicurezza ed adottare i provvedimenti consequenziali”.

È seguito il resoconto del CAS <<In relazione al fonogramma inviato dal Comando provinciale di Messina dei Vigili del Fuoco, e fatto circolare tra la stampa messinese, contenente gravi illazioni in relazione alle attività di sicurezza e intervento svolte da Autostrade Siciliane in occasione dell’incendio sviluppatosi sull’autostrada A20 Messina-Palermo nella mattinata di martedì scorso, l’amministrazione fa sapere di aver inviato una nota documentale dettagliata agli organi istituzionali competenti in merito. 

Nel documento, tra l’altro, si legge quanto segue:

“Alle ore 11,10 circa il Centro Radio di Autostrade Siciliane ha ricevuto segnalazione dalla Polizia Stradale di un’autovettura in fiamme all’interno della galleria Telegrafo. Tempestivamente la sala radio ha informato i VV.F., il servizio di Sorveglianza autostradale e gli ausiliari del traffico di Autostrade Siciliane ed il presidio antincendio di Gazzi.

La squadra del presidio antincendio, avvisata intorno alle 11.14 dalla sala radio, ha raggiunto la galleria Telegrafo provenendo da Messina, all’altezza del by-pass esistente all’interno di detta galleria, intorno alle ore 11,24. Si tenga conto che a causa dell’intenso traffico dovuto all’attuale periodo di esodo e controesodo il raggiungimento del luogo dell’incendio è risultato particolarmente complesso. A questo punto, Agenti di Polizia Stradale, presenti sul posto, bloccavano la squadra del Presidio di Autostrade Siciliane e ne vietavano l’accesso attraverso il by-pass che avrebbe consentito il raggiungimento della zona in cui si era verificato l’incendio. Si tenga conto che gli operatori del Presidio erano già equipaggiati di tutti i DPI prescritti.

Poco dopo l’arrivo della squadra è giunta, sempre in corrispondenza del by-pass, una squadra dei VV.F. a cui la Polizia ha nuovamente vietato l’accesso alla galleria, per il tramite del by-pass, in direzione Messina.

Da questo momento in poi la squadra ha operato a supporto del Servizio di sorveglianza e degli ausiliari del traffico e della stessa Polizia Stradale per far defluire gli autoveicoli rimasti bloccati all’interno della galleria.

Successivamente allo spegnimento dell’incendio, da parte di altra squadra dei VV.F. sopraggiunta sul luogo dell’evento attraversando in contromano l’autostrada in direzione PA, il servizio del Presidio antincendio di Autostrade Siciliane ha proseguito l’attività di supporto alla viabilità per favorire gli interventi della ditta specializzata per la bonifica del manto stradale e della ditta autorizzata alla rimozione dell’automezzo incendiato.

Intorno alle ore 14,30 la squadra ha terminato l’intervento per quanto consentitogli”.

Nella nota, si legge inoltre che:

“Si è già provveduto, con tecnici di Autostrade Siciliane, ad effettuare un sopralluogo approfondito, anche con l’ausilio del mezzo con cestello e di martellina, per valutare la consistenza del rivestimento della volta e dei piedritti i cui risultati hanno dato riscontro positivo.

Si rappresenta, inoltre, che essendo in itinere il servizio di indagini ed ispezioni su tutte le gallerie dell’autostrada A 20, si è anche provveduto a segnalare alla ditta aggiudicataria del servizio di procedere ad un approfondimento mediante carotaggi in prossimità dell’area interessata all’incendio per valutarne, con l’ausilio della consulenza del prof. ing. Francesco Castelli dell’Università Kore di Enna, le caratteristiche meccaniche di resistenza”>>.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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