(
Adnkronos) – Un amore per lo sport audace, che non conosce barriere, ma anche un impegno per rendere la disabilità un’occasione per costruire valore con progetti nelle scuole dedicati alle nuove generazioni.E’ lo spirito della Volpi Rosse Menarini, la prima squadra toscana di basket in carrozzina nata nel 2005 grazie all’Associazione Wheelchair Sport Firenze, per dare un futuro, una risposta, a “2 ragazzi, giocatori di basket, costretti in una sedia a rotelle dopo un incidente”, spiega Ivano Nuti, presidente Volpi Rosse Menarini.
L’anno della svolta è il 2011, quando le Volpi Rosse incontrano il gruppo farmaceutico Menarini, che diventa il main sponsor, e con il quale inizia un viaggio straordinario fatto di determinazione, resilienza e spirito di squadra coronato da successi importanti come la vittoria in Campionato nel 2021 e l’esordio in serie A. “Possiamo vantarci di essere la squadra più giovane del campionato – afferma Fabio Castellucci, coach Volpi Rosse Menarini – C’è un progetto sportivo, un gruppo giovanissimo fatto di ragazzi promettenti, di talenti.Si lavora e si sta lavorando al meglio”.
Attualmente la squadra conta circa 16 atleti, di cui 4 della nazionale italiana.Sono tutti modelli di forza interiore, spirito di squadra e resilienza. “Gioco dal 2009 – dice Mattia Scandolaro, giocatore Volpi Rosse Menarini – È nato tutto per caso: c’era una dimostrativa vicino al paese dove abito, sono di Padova.
Da quando ho iniziato, non ho più smesso”.Per anni “il presidente della squadra ha provato a convincermi – racconta – Ho voluto fare qualcosa di nuovo”, questa realtà “mi ispirava fiducia”, e così si è trasferito a Firenze.
Samuele Cini, alle Volpi Rosse Menarini, è arrivato invece anni fa “come un ragazzino inesperto che si approccia al mondo dello sport con tantissimo da imparare”.Ma anche “partendo da zero – continua – mi sono detto ‘ce la possiamo fare’ e ora sono arrivato qua”. Costruire una squadra di basket in carrozzina “di alto livello, non è facile”, spiega il coach Castellucci ricordando che “abbiamo la fortuna di essere riusciti a portare in squadra anche atleti” stranieri di valore.
Una è Jitske Visser, che dice: “Mi sono unita” perché “ho visto una squadra con tante potenzialità”.Nel team c’è anche Mehran Hosseini, che ha scelto le Volpi Rosse Menarini “proprio perché è una squadra giovane che ci permette di fare qualcosa di veramente buono”. La grandezza di questa realtà agonistica non si esaurisce nei risultati sportivi.
Dal 2013 le Volpi Rosse sono attive nelle scuole di primo e secondo grado di Firenze con diversi progetti sulla disabilità, l’inclusione e l’integrazione sociale. “Siamo una società di basket in carrozzina – ribadisce Nuti – in 20 anni, da quando abbiamo incontrato Menarini, che ci ha dato ossigeno e supporto, abbiamo cercato di costruire un movimento di valori, di rispetto per la persona, al di là di quello che si vede.Ciascuno di noi – chiarisce – può avere una disabilità, ma questo non significa che non si abbiano altre capacità, anche maggiori.
Abbiamo quindi cominciato a lavorare nelle scuole, con i bambini e ragazzi, normodotati e non: seduti sulla carrozzina hanno visto quanto ci si può divertire”. Le aspettative “sono elevate e il desidero è di continuare a crescere in questa squadra”, afferma Visser.Del resto, “essendo tutti giovani – aggiunge Scandolaro – abbiamo molta voglia di vincere, c’è tanto agonismo e ci impegniamo per fare del nostro meglio”.
Gli obiettivi sono chiari anche per Hosseini: “Ci auguriamo di essere campioni in serie A e nel campionato europeo”.Il metodo?
Lo riassume Cini: “Non dobbiamo avere paura di affrontare avversari più forti, dobbiamo tramutare i nostri sforzi e ‘sofferenze’ in risultati sportivi.Dobbiamo – conclude – allenarci bene e vincere le partite”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)