Saccenti: persone che tendono a far mostra di ciò che sanno o credono di sapere, che ostentano il proprio sapere in modo irritante, da saputelli boriosi.
I Matteo: narcisisti? Superiori? NO! Semplicemente saccenti e insicuri
S
ono mesi, anzi anni, che almeno due saccenti ci stanno rovinando la vita rovinando il “pollaio” nel quale si esercitano a fare i galletti pur essendo, in realtà dei polli. Niente di nuovo, in realtà. Di persone del genere è pieno il mondo per cui sarebbe quasi inutile parlarne se non fosse che, purtroppo, il “pollaio” dove questi due si esibiscono è il Parlamento e l’aia sulla quale razzolano è quella della politica per cui, alla fine, il loro voler mostrare di sapere sempre tutto ostendandolo, oltretutto, in modo irritante come solo dei saputelli, boriosi, presuntuosi sputasentenze da cacasenno come loro sanno fare.
Tipi così a volte sono così tronfi che li si riconosce da subito, altre volte, invece, si mimetizzano dietro una maschera di falsa umiltà ma poi, alla fine, tutti questi soggetti fanno parecchi danni alle vite degli altri agendo con il millantato assunto del: «Io ne so comunque di più» al quale fanno seguire – invariabilmente – il messaggio del: “Io ho le conoscenze giuste, io ho le soluzioni migliori, il mio punto di vista è più valido del tuo” e lo fanno approfittando del fatto che, per autonascondere la loro inferiorità ed insicurezza, sono anche logorroici. Parlano a raffica agguantando qualsiasi conversazione con le loro frasi a effetto e la conducono dove vogliono loro senza consentire ne ammettere repliche perché una cosa di sicuro sanno, ed è che ormai viviamo in una società che riconosce e premia come vincenti coloro che «fanno i vincenti».
Del resto rimanere incantati da un’ostentata sicumera non è cosa difficile. Meno ancora lo è per masse di persone sempre più “ignoranti” ed insicure alle quali questi arrivano presentandosi come una guida salvifica che gli indica la strada. Ed è allora che tutti questi sono fregati e, tramite loro, tutti gli altri.
Vi ricorda qualcosa questa descrizione che, badate bene, NON è semplice dissertare ma derivazione del quanto potrebbe dirvi quasiasi dottore, meglio se psicologo, che analizzasse certi comportamenti, certe posture, certi discorsi? Alla fin fine, non sembra anche a voi che questo è il quanto spiega anche tutti i danni che queste persone riescono a fare? Il problema però è e resta che, alla fin fine, queste persone, al di la dell’essere abili parolai altro non sanno fare e, alla fine, i conti li paghiamo noi: chiamali moiti di troppo, chiamali ennesime “rassicurazioni”, fregature sono e tali restano.
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