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Hamsik avvisa Gonzalo Higuain, il Napoli è una macchina da gol

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Il Roma sul Napoli-Palermo

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n capitano, ora più che mai. E così la vittoria ha ancora più gusto. Marek Hamsik può festeggiare davvero, per i tre punti e perché sta continuando a scrivere le pagine più importanti, dal punto di vista statistico, della sua carriera napoletana. Ha sorpassato, in un’altra voce, Diego Armando Maradona. Simbolo di un popolo e di una cultura, oltre che di una squadra e del suo sport, se ce n’è uno a Napoli.
Gli azzurri a Palermo non hanno lasciato scampo ai siciliani, riuscendo a chiudere la gara nei primi venti minuti della ripresa. Una prova di maturità, ampiamente superata, come riconosciuto dallo stesso capitano. “E’ stata una vittoria importante per la pazienza che abbiamo dimostrato in campo. Nel corso del primo tempo siamo stati troppo imprecisi e così abbiamo fatto fatica. Nella ripresa, invece, il possesso palla ha portato i suoi frutti e siamo stati ripagati con la vittoria, riuscendo anche a dominare per larghi tratti” ha detto al termine della gara.
Il primo dei tre gol l’ha segnato proprio lo slovacco, tornando quello che si è fatto conoscere in Serie A. Un gol di inserimento, con il centrocampista che arriva a rimorchio a battere a rete. Un sinistro schiacciato, che sfiora la traversa e si appoggia dolcemente alle spalle di Posavec. Con questo gol, fate 82 in campionato. Tutti, rigorosamente, con la maglia del Napoli. “Sono soddisfazioni importanti per me, ma sono più felice per la vittoria conquistata stasera e per il lavoro espresso dalla squadra” ha glissato senza perdersi in futili entusiasmi, Hamsik.
Con o senza Higuain, il Napoli resta lì, adesso, a due punti dalla Juventus capolista, aspettando le partite di Genoa e Samp che possono raggiungere i bianconeri in caso di vittoria oggi. Ma lo slovacco non avverte la mancanza dell’argentino: “Senza Gonzalo non cambia nulla sostanzialmente, siamo una squadra creata per fare gol con o senza di lui, e ci stiamo riuscendo. Poi l’importante è non subirli”.
Un entusiasmo più tangibile si avverte nelle parole di José Callejon, invece, nonostante l’atteggiamento pacato. “Sono contento perché abbiamo vinto e giocato bene, quand’è così sono sempre strafelice. Non guardiamo alla Juve, pensiamo al nostro lavoro, le nostre partite, ne dobbiamo vincere tante per rimanere lì in alto sempre” ha esordito lo spagnolo.
Già tre gol, dopo tre partite, per l’esterno, che però non riscontra grandi differenze nei dettami tattici del tecnico, che potevano cambiare dopo la partenza del Pipita: “Bisogna giocare prima per la squadra, ce ne sono altri che aspettano in panchina di giocare. Faccio sempre quello che dice Sarri, se poi segno ben venga”. I soldi incassati sono stati reinvestiti da Aurelio De Laurentiis nella linea verde. Una politica che soddisfa Callejon: “Siamo felici di ciò che ha fatti la società, sono arrivati tanti giovani di prospettiva che adesso devono capire come giochiamo durante gli allenamenti”

 Fonte: Il Roma

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