Guardia Costiera: ieri alle ore 17.15 è pervenuta una segnalazione da parte di una nave mercantile italiana che riportava l’avvistamento di un battello con numerosi migranti a bordo in prossimità del limite delle aree di Ricerca e soccorso marittimo (SAR) egiziane e greche. La comunicazione è stata tempestivamente inoltrata alle autorità SAR del Cairo e del Pireo.
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’Autorità egiziana non ha assunto il coordinamento ritenendo la posizione dell’imbarcazione fuori dalla propria area di responsabilità.
Si sollecitava, pertanto, l’Autorità greca, ad assumere il coordinamento delle operazioni.
Questo Centro nazionale di soccorso marittimo (IMRCC ROMA), contestualmente, diramava un messaggio satellitare a tutte le navi in transito per prestare assistenza all’imbarcazione in difficoltà, a seguito del quale quattro navi dirigevano sul punto.
Le Autorità greche hanno assunto il coordinamento delle operazioni.
Alle ore 07.20 odierne una delle unità mercantili presente in prossimità dell’unità in difficoltà, riportava il capovolgimento dell’imbarcazione .
Sono in corso a cura dell’Autorità greche le operazioni di soccorso.
NOTE:
Il Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera è uno dei corpi specialistici della Marina Militare e svolge compiti relativi agli usi civili del mare ed è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale dai diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che si avvalgono della sua organizzazione e delle sue competenze specialistiche.
Tra le citate competenze, in primis, la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali.
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