Zucchero con frase offensiva verso la città di Napoli, bloccata la distribuzione. La condanna della comunità ellennica residente nella città partenopea
Zucchero con frase offensiva contro Napoli – La comunità greca presente a Napoli, condanna il caso della commercializzazione dello zucchero della società Coffeeland Ltd, con scritte offensive verso i partenopiei e la città di Napoli (info qui). In fatti in alcuni bar di qualche isola turistica, come Corfù e Mykonos, sono state distribuite bustine di zucchero che rappresentano Napoli con i simboli di Maradona, una chiesa, con Vito Corleone e una pistola. Ciò che ha destato stupore e indignazione è stato oltre al protagonista del “Padrino”, ma anche la scritta: “Napoli vivere pericolosamente”. Nella nota della comunità greca si legge:
“La comunità che rappresenta i greci residenti a Napoli e in tutta la Campania condanna fermamente la campagna pubblicitaria della società greca Coffeeland Ltd, frutto di stereotipi superati che infangano il nome di Napoli e dei suoi abitanti. Utilizzano immagini e testi offensivi per la città di Napoli”
L
a nota prosegue:
“Siamo felici che il general manager di Coffeeland ltd, Stavros Giaitzakis, abbia chiesto scusa ai cittadini partenopei per l’errore commesso e abbia ordinato il blocco della campagna pubblicitaria e della distribuzione delle bustine. Ci rattrista però che, come reazione, alcuni nostri concittadini napoletani si siano scatenati in questi giorni sui social media con insulti anche nei confronti della Grecia e del suo popolo. Come comunità ellenica di Napoli e Campania condanniamo tale atteggiamento che non risponde allo spirito di fratellanza che ha sempre caratterizzato i rapporti tra il popolo napoletano e quello greco”.
La comunità ellenica di Napoli suggerisce:
” […]al titolare della ditta Coffeeland di sostituire le immagini e i testi della bustina incriminata con l’immagine del Vesuvio, di San Gennaro e la frase “Amore a prima vista”. Inviteremo prossimamente il signor Giaitzakis a visitare la nostra città, a spese della comunità ellenica di Napoli e Campania, affinché egli possa assaporare le bellezze della nostra Neapolis”.
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