Sold out al castello di Lettere per “OLTRE – Parole e Musica“, l’evento in versi e in note in omaggio all’arte di Antonio De Curtis, in occasione del 50° anniversario della sua morte.
I
eri il sito archeologico si è trasformato in un teatro, dove i grandi nomi del panorama artistico italiano hanno allietato i presenti con canzoni, poesie e balli della tradizione napoletana in uno scenario incantevole, offerto dal suggestivo paesaggio e dalla luna diafana, alta nel blu della sera.
Special guests della serata l’attore Gigi De Luca, i maestri Franco Farina e Peppino Fiscale e il tenore Angelo Scarpati. A contribuire al successo della serata anche le performance di Luciana Piergallino, Viviana Curcio, Ciro Mazaner e Gino De Luca.
Non solo un excursus di quella che è stata la produzione poetica e musicale di Totò, ma anche un riperccorrere l’opera dei padri della napoletanità, da Raffaele Viviani a Edurardo de Filippo da Salvatore di Giacomo, Mario Abbate a tanti altri.
Luigi Vuolo, presidente dell’associazione Mountains Production e organizzatore dell’evento, ha spiegato i tre obiettivi principali della serata: “Omaggiare l’arte del grande Totò, valorizzare il Castello di Lettere rendendolo un simbolo di apertura culturale, e fare benedicenza”, infatti il ricavato dell’evento sarà devoluto alla comunità l’Isola del Sorriso, gestita dalla cooperativa la Sorgente di Lettere.
A volere fortemente questo spettacolo anche il gruppo politico Lettere Cambia: “L’interesse di tutti noi è riportare e supportare la cultura nel sito archeologico e monumentale del nostro comune: il Castello. Solo la cultura può essere il volano di crescita del turismo e del tessuto sociale, e noi vogliamo continuare su questa strada” – dice ai nostri microfoni il consigliere comunale, l’avvocato Gaetano Fontana.
Si progettano dunque più eventi culturali all’interno della fortezza di Lettere, e il prossimo potrebbe proprio essere una messa in scena tutta inedita del maestro Gigi De Luca. Lui che ha recitato nei migliori teatri d’Italia, lui che ha meritato i riconoscimenti ricevuti, è rimasto ammaliato dal “paradiso” che questo sipario medievale offre ad attori e pubblico. “Sono contento di questa serata, ovunque rivolga lo sguardo io vedo bellezza. Queste mura, questo panorama, questa atmosfera mi fanno venire voglia di mettere su uno spettacolo. Ritornerò qui, è un paradiso”.
A cura di Luisa Di Capua
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