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rande successo di pubblico per l’apertura della mostra Sandy Skoglund. Visioni ibride curata da Germano Celant con oltre 2.300 visitatori.
Sono oltre cento, quasi tutti di grande formato, i lavori presenti nella mostra Sandy Skoglund. Visioni ibride, prima antologica dell’artista statunitense, curata da Germano Celant, in mostra a CAMERA fino al 24 marzo 2019.
LA MOSTRA
Visioni ibride e surreali. Pesci rossi che volano in una stanza da letto azzurra, gatti radioattivi verde acido che animano una grigia cucina, cani viola che si rilassano in un appartamento borghese sono solo alcuni dei set ideati, realizzati e fotografati da Sandy Skoglund che fanno emergere la tensione tra autentico e costruito, tra realtà e sogno delle sue opere.
Le fotografie realizzate negli anni Settanta sono il fiore all’occhiella della mostra in cui già emergono
i temi caratteristici della sua trasformazione. Anche le foto scattate negli anni Ottanta, che hanno dato all’artista la fama internazionale, ricoprono una parte essenziale della rassegna.
La mostra è realizzata con la collaborazione della Galleria Paci contemporary di Brescia e con il supporto di LCA Studio Legale. L’attività espositiva di CAMERA è realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo.
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