La prima dello spettacolo “Il Delirio del Particolare”, produzione del CTB, ha riscosso un ottimo consenso da parte degli spettatori.
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li appassionati di teatro, che da tempo aspettavano questo momento di ritorno, hanno assistito ad una interpretazione magistrale da parte degli attori.
Il sipario si apre su una scena monocromatica, tutto l’arredamento è coperto da lenzuola .
La protagonista Maria Paiato , anziana vedova, con l’aiuto del badante Cecchin, interpretato splendidamente da Alessandro Mor, individua in una vecchia poltrona il punto dove sedersi per dare vita ad una narrazione ,rievocando un passato che credeva ormai morto e dimenticato, un passato che emerge rivivendo quegli ambienti . In questo monologo , la vedova a tratti coinvolge il badante Cecchin impartendogli dei piccoli compiti .
Mentre esprime a voce alta i propri pensieri , entra in scena il professor Bernardi, studioso di storia dell’architettura, interpretato da uno straordinario attore come Carlo Valli, che sta scrivendo un saggio su Scarpa ( l’architetto che ha progettato sia la villa che il cimitero di famiglia della vedova). Bernardi svelerà alla signora l’enigma di Sendai -Città del Giappone dove è morto l’Architetto Carlo Scarpa- e lei gli consegnerà alcuni disegni del maestro .
Uno spettacolo che vede come protagonista principale la “casa abbandonata”, e i “ricordi”. “Ricordi” che non svaniscono mai, che emergono dal profondo dell’inconscio ogni qualvolta si ripresenta un luogo, un ambiente, una persona cara o un conoscente . “Ricordi” che a volte fanno soffrire e riaprire vecchie ferite . L’autore , Vitaliano Trevisan ha voluto dare forma ad un’analisi attenta e meditata sul senso dell’arte e sulla fine della vita .
Una nota di merito va al regista Giorgio Sangati che ha diretto abilmente un ottimo gruppo di talentosi attori.
Repliche al Teatro Sociale di Brescia fino al 31 ottobre .
CTB – Grande successo alla prima dello spettacolo “Il delirio del particolare” / Elena Cecoro / Redazione