Il presidente dell’associazione storia e cultura dei Monti Lattari: “Uno scempio”
I mulini del ‘600 sono stati invasi dalla spazzatura depositata illecitamente. E’ quanto accaduto alla Valle dei Mulini di Gragnano dove uno splendido scenario è stato incivilmente deturpato. I mulini in questione sono stati attivi per circa 500 anni utilizzando le acque del torrente Vernotico per produrre farina e pasta.
L’incredibile scoperta è avvenuta questa mattina quando alcuni sacchi contenenti plastica e altro materiale di scarto sono stati rinvenuti nei pressi del mulino Porta di Castello, risalente al 1600.
Giuseppe Di Massa, presidente dell’associazione storia e cultura dei Monti Lattari, ha commentato l’accaduto: “Questi sacchi si apriranno con le prime piogge e porteranno altra spazzatura in mare. Chi agisce così dovrebbe vergognarsi”.
Presumibilmente, si tratta di rifiuti rimanenti dalle scampagnate dello scorso Ferragosto e Di Massa ha denunciato il tutto ai carabinieri. Le forze dell’ordine della locale stazione stanno, ora, indagando sullo sversamento illegale di rifiuti per risalire ai responsabili di questo deplorevole e incommentabile gesto. Intanto la città di Gragnano si adopera alla rimozione dei rifiuti per proteggere questo patrimonio che valorizza ancora di più la prestigiosa città della pasta, nota in tutta Europa per questa sua peculiarità.
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