A Gragnano parte il restauro di una pala d’altare raffigurante la Madonna del Carmine, simbolo preziosissimo per la città ed i pastai
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Gragnano nella Chiesa del Carmelo parte il restauro di una preziosa opera d’arte, presumibilmente risalente al XVII secolo: si tratta nello specifico di una pala d’altare, nella quale è raffigurata la Madonna del Carmine, abbandonata nelle scale dell’antico convento francescano, su un trono di nuvole con sulla gamba destra Gesù Bambino col braccio proteso sorridente a indicare gioia e bontà. Si tratta di un’iniziativa promossa da don Gerardo Cesarano per valorizzare il patrimonio artistico- culturale ed incentivare la fruizione dell’arte in un luogo prestigioso per la città e scelto da molti giovani anche per celebrazioni importanti, come i matrimoni. Già di per sé la Chiesa del Carmelo rappresenta un sito di altissimo valore: struttura risalente al XV secolo, all’inizio conteneva la statua di San Sebastiano, patrono della città, ceduta alla Chiesa del Corpus Domini nel 1852. Con il tempo il culto della Vergine diventò imprescindibile dalla devozione dei pastai, che vedevano nella figura della Madonna la loro protezione. Da quel momento, la festa della Madonna del Carmelo, per questo motivo, è la più sentita a Gragnano.
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