Cimmino, candidato sindaco: «Se non c’è, è per colpa della burocrazia»
GRAGNANO – «Se non c’è il trasporto scolastico a Gragnano, è per colpa esclusiva della burocrazia-lumaca. Mi impegno, fin da ora, a risolvere immediatamente questa problematica per restituire ai genitori e alla città un servizio degno di questo nome», a dirlo è Paolo Cimmino, candidato sindaco di Gragnano sostenuto da sette liste civiche.
span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">«La mia Amministrazione aveva trasmesso il bando di gara quinquennale già ad aprile 2015, con ben due mesi di anticipo sulla scadenza, al Provveditorato interregionale delle Opere pubbliche che però l’ha aggiudicata a gennaio 2016, ben 9 mesi dopo – spiega Cimmino -. Nel frattempo, i ricorsi al Tar delle ditte escluse hanno bloccato tutta la procedura creando un danno ai cittadini e alla stessa Amministrazione che tanto si era impegnata per rispondere in tempi rapidissimi alle istanze dei gragnanesi».
«Le lungaggini burocratiche e il super-carico di lavoro della Stazione unica appaltante sono all’origine del disagio provato dai cittadini ai quali assicuro il massimo dell’impegno per farvi fronte. Da sindaco, uno dei primi atti che firmerò sarà quello relativo alla riattivazione del trasporto scolastico, con procedura d’urgenza, per la durata di un anno così come facemmo all’atto del mio insediamento nel 2014 scegliendo tra le ditte dell’albo regionale dei trasporti quella che fornisse maggiori garanzie in termini di efficienza ed economicità – prosegue –. Coi bus nuovamente in movimento, avremo così il tempo di preparare una nuova gara quinquennale che sarà però espletata non più dalla Stazione unica appaltante, che ha dimostrato di non poter rispondere con celerità alle nostre richieste, ma alla Centrale unica di committenza a cui ci siamo associati insieme ai Comuni di Torre Annunziata e Boscotrecase proprio per velocizzare i tempi degli appalti».
«Vogliamo una gara quinquennale – conclude Cimmino – per dare continuità al servizio e sicurezza ai genitori. E anche per poter offrire la possibilità a chi si aggiudicherà il bando di investire materialmente nel progetto acquistando nuovi bus e migliorando così il proprio parco-mezzi».
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