i>Il candidato sindaco Cimmino: ho pagato di tasca mia le spese istituzionali
GRAGNANO – «Da sindaco scegliero in #autonomia la mia giunta secondo criteri di #competenza e #passione come ho sempre fatto».
A dirlo è Paolo Cimmino, candidato sindaco di Gragnano sostenuto da sette liste civiche.
«Coinvolgerò le migliori professionalità presenti sul territorio e valorizzerò i giovani – prosegue – per #risollevare Gragnano. Noi, i candidati ed io, ci mettiamo la faccia e il cuore perché è in gioco il futuro dei nostri figli e della nostra città e perché il #TempoStringe».
«Non accetto provocazioni da chicchessia, anche sui social network: per me parla la condotta morale, professionale e politica, sotto gli occhi di tutti e non da oggi. Da primo cittadino, ho rinunciato ad auto istituzionale ed autista e a tutte le spese di rappresentanza, a cominciare da quelle telefoniche. Ho personalmente sostenuto i costi per le trasferte istituzionali a Napoli e a Roma e ovunque si manifestasse la necessità di difendere i diritti dei gragnanesi e della città senza mai chiedere il rimborso perché io – prosegue – ho il sacro rispetto del denaro pubblico. La mia è stata un’Amministrazione a #costozero. Sfido gli altri a promettere altrettanto».
«Il Comune con me sarà una #CasaDiVetro e capisco che questo può mettere in allarme qualcuno – conclude –. E a chi evoca burattinai o padroni ricordo che la mia onestà e la mia libertà non sono mai state in vendita. In politica ci ho rimesso, mai preso. Mi auguro che tutti, a Gragnano, possano affermare le stesse cose».
Gragnano, 20 maggio 2016Il candidato sindaco: ho pagato di tasca mia le spese istituzionali
GRAGNANO – «Da sindaco scegliero in #autonomia la mia giunta secondo criteri di #competenza e #passione come ho sempre fatto».
A dirlo è Paolo Cimmino, candidato sindaco di Gragnano sostenuto da sette liste civiche.
«Coinvolgerò le migliori professionalità presenti sul territorio e valorizzerò i giovani – prosegue – per #risollevare Gragnano. Noi, i candidati ed io, ci mettiamo la faccia e il cuore perché è in gioco il futuro dei nostri figli e della nostra città e perché il #TempoStringe».
«Non accetto provocazioni da chicchessia, anche sui social network: per me parla la condotta morale, professionale e politica, sotto gli occhi di tutti e non da oggi. Da primo cittadino, ho rinunciato ad auto istituzionale ed autista e a tutte le spese di rappresentanza, a cominciare da quelle telefoniche. Ho personalmente sostenuto i costi per le trasferte istituzionali a Napoli e a Roma e ovunque si manifestasse la necessità di difendere i diritti dei gragnanesi e della città senza mai chiedere il rimborso perché io – prosegue – ho il sacro rispetto del denaro pubblico. La mia è stata un’Amministrazione a #costozero. Sfido gli altri a promettere altrettanto».
«Il Comune con me sarà una #CasaDiVetro e capisco che questo può mettere in allarme qualcuno – conclude –. E a chi evoca burattinai o padroni ricordo che la mia onestà e la mia libertà non sono mai state in vendita. In politica ci ho rimesso, mai preso. Mi auguro che tutti, a Gragnano, possano affermare le stesse cose».
Gragnano, 20 maggio 2016
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