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Castellammare di Stabia

Gragnano, cani avvelenati in un’area recintata: le forze dell’ordine indagano

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ragnano, ritornano i casi di cani avvelenati in città. La testimonianza parte da una donna, i cui cani, tre, sono stati avvelenati all’interno di un’area privata e recintata. Secondo la proprietaria si è trattato di avvelenamento con lumachicida.

La vicenda ha portato le forze dell’ordine ad indagare: le salme degli animali sono state trasferite all’istituto zooprofilattico di Portici, per gli accertamenti. La procura della Repubblica potrebbe avviare delle indagini sul caso.

Si tratta di cani di grossa taglia, regolarmente detenuti con microchip e, come raccontato dalla proprietaria, i cani non hanno abbaiato, nessuno segno, che potesse mettere in allerta le persone, che abitano nel palazzo. Il veleno metaldeide lumachicida potrebbe essere stato messo di nascosto nel cibo offerto agli animali: qualcuno sarebbe entrato nel recinto di nascosto.

Sembrerebbe, inoltre, che uno dei cani avvelenati, ad aprile, sia stato al centro di una vicenda che lo vedeva protagonista di un’aggressione ai danni di un bambino, sul lungomare stabiese. Sta di fatto le forze dell’ordine stanno mettendo in atto delle verifiche e stanno raccogliendo elementi per avviare le indagini.


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