L’Italia si gioca il tutto per tutto domani allo stadio San Siro contro la Svezia. Gli azzurri devono ribaltare lo 0-1 dell’andata per qualificarsi a Russia 2018. Diversi i dubbi di formazione per Gian Piero Ventura che, come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, dovrebbe cambiare modulo e interpreti:
“In generale è comunque difficile pensare a una Nazionale senza Insigne anche a Milano, a maggior ragione partendo dallo 0-1 dell’andata. Il talento napoletano è uno dei pochi in rosa in grado di creare dal nulla superiorità numerica, serve allora come il pane per scardinare organizzazione e certezze tattiche degli svedesi. Si va dunque verso il 4-2-4 o il 3-4-3, «territori» sicuramenti migliori del 3-5-2 per esaltare le caratteristiche di Lorenzino.
Questo il 4-2-4 nel caso in cui tutti, o quasi, fossero a disposizione: Buffon in porta; Barzagli, Bonucci, Chiellini e Darmian dietro; Gagliardini e Jorginho davanti alla difesa; Candreva e Insigne esterni offensivi; Belotti ed Eder in avanti. Potenziali ballottaggi: Barzagli-Zappacosta, Gagliardini-De Rossi, Jorginho-Parolo ed Eder-Immobile.
In caso di 3-4-3, «BBC» davanti a Buffon, poi Zappacosta e Darmian esterni, solito ballottaggio a quattro in mezzo al campo, quindi Candreva e Insigne ai lati di Belotti o Immobile”.
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