Ha dato tutto, ma non è bastato. Red Bull si è dimostrata ancora una volta superiore, ma non di tantissimo. Max Verstappen vince anche il GP di Las Vegas, davanti a un super – perché solo così può essere definito – Charles Leclerc, che all’ultime curve dell’ultimo giro centra un incredibile secondo posto. Terzo, invece, Sergio Perez, a seguito di un’ottima rimonta (e safety) Sergio Perez che conquista una prova al suo futuro.
Ferrari, prestazione ottima al GP di Las Vegas
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Ferrari, indipendentemente dalla vittoria mancata, ha dimostrato che piste come Las Vegas si addicono particolarmente alla SF-23. Leclerc è stato più volte vero contendente per la vittoria finale, superando prima Verstappen e poi Perez. Ma non è bastato. La safety car gli ha tagliato le gambe, consegnando la gara alle due Red Bull. Prestazione diversa, invece, per Carlos Sainz che centra la sesta posizione. Una gara sudata, con una rimonta non facile, legata non solo alla penalità del venerdì, ma anche all’errore commesso alla partenza in curva 1, dal quale Sainz è ripartito in ultima posizione.
Top ten ricca di sorprese
Prestazione incredibile, anche lui di rimonta, per Esteban Ocon. Partito sedicesimo, il francese testimonia la grande forza dell’Alpine durante questo weekend centrando la quarta posizione, davanti a un brillante Lance Stroll quinto e davanti al compagno di squadra Alonso nono e dunque nella stessa posizione nella quale è partito. A separare le due Aston, (oltre Sainz) ci sono le Mercedes, con Hamilton settimo Russell ottavo. La prestazione di Russell è stata condizionata dal contatto con Verstappen, nel quale il pilota inglese (giustamente) ha dovuto scontare 5 secondi di penalità. Settimo, invece, Hamilton che ha avuto a che non è riuscito a sfruttare il fattore Hard a inizio gara per via di una foratura maturata con il contatto con Piastri, che chiude la top ten.
Fuori dalla zona punti
Fuori dalla zona punti ci sono, volendo, i più delusi da questo GP di Las Vegas: Gasly soffre nel finale il non essere rientrato ai box e passa dalla quarta posizione all’undicesima. Perdono la zona punti anche le Williams, dodicesima con Albon e sedicesima con Sargeant. In mezzo la Haas di Magnussen, anche lui fuori dalla zona punti (e con il compagno ritirato), Daniel Ricciardo (con Tsunoda out) e Guanyu Zhou che vede, invece, il suo compagno di squadra Bottas chiudere la classifica finale.
Abu Dhabi per chiudere la stagione
E anche il GP di Las Vegas giunge agli archivi. La Formula 1 non si ferma qui e riparte la prossima settimana con l’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi.