GP Giappone: nel venerdì di libere, bagnate, a Suzuka brilla la Mercedes con l’uno-due targato Russell e Hamilton. Non male anche la Red Bull col terzo tempo di Verstappen. Più in difficoltà invece la Ferrari che sul bagnato non regala garanzie. Appuntamento a domani con la qualifica da asciutto alle ore 08.00
Punti Chiave Articolo
GP Giappone, sul bagnato è dominio Mercedes. Il report del venerdì di libere
Si archivia così la prima giornata e il venerdì in Giappone, sul tracciato di Suzuka. Possiamo dire che la pioggia è stata la vera protagonista di questo venerdì e che ha regnato per tutta la durata delle Prove Libere(sia in mattinata, sia nel pomeriggio) del Gran Premio del Giappone.
Lewis e George spingono
La Mercedes fa un altro sport sul bagnato mentre Red Bull e Ferrari cercano in ogni modo di driblarsi a vicenda per trovare il giusto compromesso e il giusto assetto già per la giornata di domani e per la gara. La Mercedes delusa dopo il Gran Premio di Singapore vuole cercare subito il riscatto a Suzuka, non rinunciando all’idea di chiudere la stagione con un successo della W13. Infatti, nelle seconde Prove Libere le frecce d’argento monopolizzano la 1ª e la 2ª posizione. Il giovane britannico George Russell con gomme intermedie registra la miglior prestazione con un tempo di 1’41″935, facendo meglio del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che chiude a ( + 0.235 millesimi ).
Mercedes vola in Giappone
Il team di Brackley ha girato a lungo con entrambi i piloti per raccogliere informazioni utili in vista della gara di domenica che sarà bagnata, mentre le qualifiche di domani saranno asciutte. Le W13 sembrano adattarsi molto bene alle difficili caratteristiche del tracciato di Suzuka in condizioni di pista bagnata.
Red Bull deve inseguire
Max Verstappen conclude in 3ª posizione a ( + 0.851 millesimi ) da George Russell. L’olandese si è lamentato molto del surriscaldamento delle gomme anteriori, sebbene i tempi non siano mai arrivati al cross over per passare poi alle mescole d’asciutto, visto che il fondo è rimasto fradicio d’acqua e non si è mai più asciugata nemmeno la traccia in traiettoria. Mentre il suo compagno di squadra, Sergio Perez conferma la buona forma, dopo la vittoria di Singapore, con un distacco dal capitano di appena ( + 0.048 millesimi ). I due alfieri di Milton Keynes sanno bene di essere i favoriti per questo weekend e quindi hanno lavorato sodo anche con serbatoi pieni per valutare il comportamento della RB18 sia per domani che per la gara.
Sorpresa Haas
Kevin Magnussen si riconferma e stupisce anche nel pomeriggio portando la sua Haas di nuovo in 5ª posizione: il danese con un tempo di 1’43″187 si è infilato davanti alla Ferrari dello spagnolo Carlos Sainz. Il piazzamento del pilota della Haas rende ancor più crudele il fatto che Mick Schumacher abbia dovuto saltare il secondo turno di Prove Libere dopo il crash avvenuto a fine prima sessione. Il tedesco stava rientrando ai box dopo la prova di partenza e si è schiantato contro le barriere alla fine dello snake: i danni sono maggiori del previsto e il team ha deciso la sostituzione del telaio perché una sospensione ha sfondato gran parte del telaio stesso. Mick Schumacher a Suzuka aveva bisogno di girare, e invece è rimasto a piedi, nel disappunto del team gestito da Günther Steiner.
Una Ferrari poco fortunata nel bagnato
La Ferrari è in 6ª posizione con Carlos Sainz che ha completato anche una buona simulazione di gara: lo spagnolo ha usato un’ala più scarica rispetto alla mattinata per avere più efficienza aerodinamica. Non ha brillato invece Charles Leclerc: il monegasco si è molto lamentato della mancanza di feeling con l’anteriore e non è riuscito a evitare un lungo nella sabbia. L’11ª posizione a un secondo da Carlos Sainz testimonia le difficoltà: il team del Cavallino ha preferito fermare la F1-75 per effettuare tutti i controlli del caso, per cui il monegasco ha fatto anche pochi KM
Le indicazioni del nuovo fondo però sembrano essere incoraggianti e la soluzione dovrebbe essere confermata anche per il resto del weekend. Le due Alpine concludono in 7ª e 9ª posizione con Fernando Alonso che precede Esteban Ocon. In mezzo alle A522 c’è l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas che ha portato al debutto una nuova ala anteriore e un nuovo Endplate laterale che nel 2023 sarà vietato dal regolamento FIA. Bene anche Guanyu Zhou che ha chiuso in 10ª posizione.
Le sorprese di metà griglia
In evidenza le due Williams con Nicholas Latifi in 12ª posizione, davanti ad Alexander Albon in 13ª posizione. Yuki Tsunoda è in 14ª posizione con l’AlphaTauri, mentre Pierre Gasly è stato l’ultimo con un tempo, concludendo in 19ª posizione.
Brutta partenza
Deludenti le McLaren con Lando Norris e Daniel Ricciardo rispettivamente in 16ª e 17ª posizione. L’Australiano ha chiuso anzitempo il suo programma di lavoro per un problema meccanico non risolto. Ci si aspettava invece di più dall’Aston Martin: Sebastian Vettel e Lance Stroll concludono rispettivamente in 15ª e 18ª dimostrando che la “Verdona” AMR22 non sembra adattarsi per niente sul bagnato.
GP Giappone, appuntamento a domani
Si concludono così le libere in Giappone. Appuntamento a domani, sull’asciutto, con la qualifica in programma alle ore 08.00.
Lascia un commento