Una sconfitta che pesa. Al PalaRuffini trionfa la Reale Mutua Torino che surclassa la Givova Scafati 79-50.
A distanza di soli sette giorni e di pochi km dal PalaFerraris, la Givova Scafati non riesce a bissare il medesimo risultato nel match del PalaRuffini contro la Reale Mutua Torino, che fa suo l’undicesimo turno del campionato di serie A2, imponendosi 79-50. Match assolutamente dominato dalla Reale Mutua Torino che ha portato a casa il primo quarto vinto 25-11. Nel secondo è arrivata una leggera risposta dagli uomini di Perdichizzi che hanno vinto 17-16. Nella ripresa però, non c’è stata storia: solo una squadra in campo ovvero la Mutua Torino che ha vinto il terzo e l’ultimo quarto, conquistandosi una vittoria meritatissima per 79-50. Nella Givova Scafati si salva solo la prestazione di Stephens, autore di 11 punti. I migliori in campo invece nella Reale Mutua Torino sono stati Alibegovic e Marks, entrambi autori di ben 17 punti. Al termine di questa pesantissima sconfitta, è intervenuto il coach della Givova Scafati Giovanni Perdichizzi:” «E’ difficile commentare una gara come questa. Bisogna fare i complimenti a Torino per l’intensità, la personalità e la determinazione messa in campo. Noi, invece, non siamo pervenuti. Mi attendevo risposte importanti dopo la partita di Casale Monferrato, in termini di temperamento, ma siamo mancati all’appuntamento. Mi dispiace anche per lo scarto finale, soprattutto per i tifosi che sono venuti a sostenerci sin da Scafati, ai quali, a nome di tutta la squadra, chiedo scusa per la prestazione. Dobbiamo fare un esame di coscienza ed analizzare quello che abbiamo fatto vedere in campo, senza mordente, senza quella giusta voglia di combattere. La responsabilità non è soltanto della squadra, ma è anche mia. Siamo stati troppo brutti stasera e non siamo certamente questi, così come non eravamo affatto dei fenomeni sette giorni fa dopo il successo di Casale Monferrato. Torino ha giocato 40’ di grande ed intensa pallacanestro, mentre noi siamo stati molto, troppo statici per poter pensare di impensierire una squadra del valore di quella che abbiamo affrontato. Siamo stati poco furbi e smaliziati, ma al di là dell’aspetto tecnico, quello che mi ha maggiormente impressionato in negativo è stato l’aspetto mentale con il quale abbiamo impattato la partita»
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