Le prime due sconfitte subite proprio nei primi due turni della seconda fase del campionato di serie A2 contro Bertram Yachts Tortona (in trasferta) e Reale Mutua Torino (in casa) hanno alimentato la fame di vittoria della Givova Scafati, che ha ritrovato nuovamente l’ala piccola Sergio, dopo un lungo stop forzato a causa del covid-19. Non è ancora rientrato invece Marino, ancora alle prese con le terapie riabilitative dopo l’infortunio patito in occasione delle Final Eight di Coppa Italia.
Rispetto quindi alle prime due uscite del girone bianco, lo staff tecnico scafatese potrebbe trovare (anche se solo part-time) un prezioso tassello in più, in vista del complicato posticipo di lunedì (ore 18:00) al PalaCarnera contro l’Apu Old Wild West Udine.
Una gran voglia di riscatto veleggia negli spogliatoi di Viale Della Gloria; la compagine dell’Agro è desiderosa di mettersi alle spalle il claudicante inizio di questo corollario di stagione regolare e provare anche a vendicare la sconfitta subita nella semifinale di Coppa Italia proprio per mano dei prossimi avversari, tra le cui fila c’è anche un ex di turno: l’ala forte Italiano, in gialloblù nelle nella prima parte della stagione 2018/2019 (serie A2).
L’AVVERSARIO
Sarà tutt’altro che una passeggiata quella che attenderà la truppa scafatese in terra friulana. Dovrà fare i conti, infatti, con un collettivo ben allenato dal navigato coach Boniciolli, che a sua disposizione ha undici atleti intercambiabili, in grado di alternarsi nelle vesti di protagonisti. Sono (quasi) quattro gli atleti bianconeri a viaggiare ad una media punti superiore alla doppia cifra: la guardia Johnson (16,9 punti e 3,5 assist), l’ala forte Antonutti (11,7 punti), il centro Foulland (11,6 punti e 9 rimbalzi) e il playmaker Giuri (9,9 punti e 3,8 assist). A questi vanno aggiunti atleti di esperienza e grande fisicità come Italiano (ala forte), il rientrante Amato (playmaker), Nobile (guardia), Pellegrino (centro), Mobio (ala piccola), Deangeli (ala piccola).
LE DICHIARAZIONI
Il coach della Givova Scafati Alessandro Finelli: “C’è gran desiderio di giocare meglio, di mettere in campo maggiore coesione e capacità di coinvolgimento in attacco, con una carica agonistica che ci permetta di combattere per 40 minuti. Ci fa piacere aver rivisto Sergio in palestra: sta riprendendo ad allenarsi con i compagni e ci auguriamo di potergli concedere qualche minuto in campo nelle rotazioni del prossimo incontro contro Udine. Sta recuperando anche Marino e speriamo di poter quanto prima disporre anche di lui, per poterci così allenare al completo ed alzare qualità di gioco e rendimento agonistico”.
“Ogni partita di questa fase è di altissimo livello, perché affrontiamo le prime della classe e tra queste c’è anche Udine, formazione dotata di un roster profondo, fatto di dieci giocatori intercambiabili, e che ci ha battuto in semifinale di Coppa Italia. Ha, tra l’altro, recuperato anche Amato, reduce da qualche problema fisico, per cui i giocatori a disposizione di coach Boniciolli sono addirittura undici. Sarà una partita importante per testare i nostri miglioramenti al cospetto di una squadra molto fisica, che ha una coppia di lunghi dalla stazza imponente composta da Foulland e Pellegrino, oltre a giocatori dal grande atletismo come Deangeli, Mobio e Schina. Siamo fiduciosi, perché, rientrando gli assenti, stiamo ritrovando la squadra al gran completo, con cui abbiamo vinto tutte le uniche sei partite in cui siamo riusciti a disporne e con cui speriamo di arrivare a disputare i play-off”.
L’ala forte della Givova Scafati Nemanja Dincic: “Sicuramente non abbiamo avuto un inizio di seconda fase positivo, al cospetto di squadre molto forti: contro Tortona ce la siamo giocata punto a punto, ma siamo stati condannati negli episodi finali; contro Torino, invece, non abbiamo giocato benissimo e siamo stati puniti da un avversario tra i più completi della categoria. Ora andiamo a giocare a Udine, contro una squadra molto competitiva, che ci ha superato in semifinale di Coppa Italia, lasciandoci ancora oggi tanto amaro in bocca”.
“Ce la vedremo ancora una volta con una squadra tosta, compatta, ben allenata, consapevoli che non sarà facile, ma anche che, facendo le cose su cui ci stiamo allenando, possiamo scuramente metterli in grossa difficoltà. Udine dispone di un giocatore molto solido come Foulland, che copre l’area e protegge il ferro come pochi in serie A2 ed è molto ostico in attacco, senza dimenticare Johnson, guardia talentuosa, che crea tanto per i compagni ed ha importanti qualità di realizzatore. Nel gruppo di italiani, invece, l’esperienza di Antonutti e Giuri è fondamentale tanto quanto la fisicità dei più giovani”.
“Noi dovremo alzare l’intensità, non regalare niente, desiderosi di fare il massimo e di prepararci al meglio per i play-off, ai quali speriamo di arrivare pronti ed al completo, con i recuperi di Sergio e Marino, che stanno smaltendo i rispettivi infortuni”.