<h2>Giuseppe Marino, giornalista di Radio Amore di Messina, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 20:30 sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Marino sul prossimo match Juve Stabia – Messina, rilasciate durante la venticinquesima puntata del nostro talk show sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:
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“La Sconfitta con il Foggia, sonora, ha ridimensionato le aspettative del Messina che ha fatto un girone di ritorno strepitoso.Ecco una vittoria nelle ultime sette partite può pesare nell’ottica playoff.
Già salvarsi è quasi un miracolo.Un’aria buona, si guarda di partita in partita.
Certo domenica, contro la capolista, ma c’è aria positiva.
Ermanno è la bandiera del Messina, grazie a lui il Messina può parlare di serie C.Guai chi lo tocca.
Lia bel prospetto, bel giocatore, con tanti problemi fisici e per diverso tempo ha perso il posto.Ha fatto un’ottima impressione nell’esordio in serie C.
Rosafio è alla sua seconda esperienza qui al Messina.E’ arrivato a gennaio, probabilmente un po’ sotto tono.
Quando ha giocato ha sempre dato il massimo, però.Un po’ in calo ma da quel fiato giusto per proseguire la stagione.”
Marino prosegue:
“Il Messina è la squadra con più cartellini rossi in Italia.
E’ un problema che si ha dall’inizio del campionato.Tante espulsioni ingenue, soprattutto all’inizio, al gioco che intendeva fare Modica.
Sui calci di rigore non ne calcia uno dal 2020-2021 in casa.Fuori casa, invece, ne ha ricevuto uno a Picerno e uno a Teramo.
Gli arbitri in Serie C non sono al meglio.Sono stati negati rigori incredibili.
Non sappiamo perché ci sia questa non volontà di attribuire i rigori.Dalla serie B, il Messina ha fatto tanta serie D e qualche campionato in C a salvarsi.
Temo ci sia una sorta di abitudine alla mediocrità.
C’è una speranza, basta una partita importante per portare 7000 persone allo stadio.Se il Messina fosse stabile anche in serie C ci sarebbero 15 mila presenza.
Abbiamo vissuto zero programmazione, tante chiacchiere.Non credo ci sia una sorta di in-appagatezza nel venire a Castellammare.
Si vive una partita contro una grande squadra e una grande società che sa come andare in serie B!”