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utopsia sul corpo di Giulia Tramontano, la giovane donna uccisa a Senago dal compagno Alessandro Impagnatiello: sconvolgenti dettagli dell’omicidio; non si è difesa!
Dall’autopsia emerge dove sono state inflitte le coltellate e come è complicato stabilire l’orario della morte di Giulia Tramontano. Inoltre, viene riportato un video che mostra Alessandro Impagnatiello alle pulizie.
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In breve:
L’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta di 7 mesi uccisa a Senago lo scorso 9 giugno dal compagno Alessandro Impagnatiello, ha rivelato dettagli strazianti dell’omicidio.
La vittima è stata colpita con almeno 37 coltellate, molte delle quali concentrate nella parte superiore del corpo, senza riuscire a difendersi. L’articolo svela inoltre ulteriori dettagli concernenti la dinamica dell’aggressione e la ricostruzione del momento della morte.
Giulia Tramontano colpita con almeno 37 coltellate
L’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta di 7 mesi uccisa a Senago dal compagno Alessandro Impagnatiello la sera del 9 giugno, ha rivelato dettagli agghiaccianti dell’omicidio.
Secondo quanto è emerso dalle prime indagini, la ragazza sarebbe stata colpita con almeno 37 coltellate. Il professore Andrea Gentilomo ha inoltre dichiarato che non ci sono segni di difesa da parte della vittima.
Le coltellate sarebbero concentrate soprattutto nella parte superiore del corpo, tra cui due letali nella regione del collo, una ha reciso la carotide.
Giulia non sarebbe stata colpita alla pancia, né ci sarebbero coltellate al feto.
Dai primi accertamenti non è stato possibile accertare se le fiamme siano state appiccate dopo o durante il decesso della ragazza.
Ci sono delle domande che l’autopsia potrebbe aiutare a rispondere:
Giulia era viva quando Impagnatiello ha tentato di darle fuoco?
La ragazza è stata colpita alla pancia?
Dava le spalle al suo aguzzino?
Le era stato dato del veleno? (Un topicida era nello zaino del fidanzato reo confesso, ndr).
Autopsia su Giulia Tramontano: le ferite e l’orario della morte
Dall’autopsia effettuata sulla salma di Giulia Tramontano emerge che le coltellate che l’hanno uccisa sono state soprattutto inferte nella parte superiore del corpo della giovane donna.
Secondo il rapporto dei medici legali, la vittima ha riportato coltellate alla schiena, una al viso all’altezza del sopracciglio e colpi al polmone. Tuttavia, non sono state riscontrate coltellate al feto.
L’autopsia non ha permesso di stabilire l’orario esatto della morte di Giulia Tramontano. I medici legali sono stati infatti ostacolati dal fatto che il corpo della giovane è stato dato alle fiamme per due volte.
Le ustioni diffuse hanno infatti alterato pesantemente i tessuti, rendendo difficile la ricostruzione delle macchie ipostatiche che avrebbero permesso di stabilire con precisione l’orario del decesso.
Inoltre, nelle scorse ore è stato mandato in onda un video che mostra Alessandro Impagnatiello alle pulizie il giorno della scomparsa di Giulia Tramontano.
Il barman è stato ripreso con un teleobiettivo intento nella disperata opera di pulire le tracce di sangue dalle scale e dal pianerottolo dell’edificio dove la giovane viveva.
Il video ha fatto scalpore e i cameraman della TV privata sono stati ascoltati dagli inquirenti.
Al termine dell’autopsia, la Procura di Milano ha incontrato l’avvocato della famiglia della vittima e ha dato il nulla osta per il rilascio della salma e per la sepoltura.
La tragica vicenda di Giulia Tramontano continua a far discutere e ne sentiremo ancora parlare.