La Dott.ssa Fiorella Girace del C.I.F. di Castellammare di Stabia, ripercorre la figura della Merlin esternando la necessità di far conoscere ai giovani le donne che nella loro vita hanno combattuto per la parità di trattamento sociale e lavorativo in particolare.
La Presidente del C.I.F. di Castellammare di Stabia, Fiorella Girace, presente all’incontro che si è tenuto allo Sturzo nelle vesti di moderatrice, ha espresso alle telecamere di VIVICentro.it, un suo personale pensiero riguardo la presentazione:
“Abbiamo voluto questa iniziativa come CIF Castellammare, sostenerla, presentare questo libro che arriva dopo la presentazione di un altro, altrettanto interessante, sulla vita di Tina Anselmi, ad un anno della sua scomparsa; abbiamo voluto questa mattina presentare questo libro di Laura Cesarano “Lina Merlin” qui in questa scuola, perchè parlare ai giovani è fondamentale, raccontare cosa hanno fatto le madri della patria, le donne che sono state come la Merlin, nella Costituente o le donne importanti per questo paese, come Tina Anselmi che è stata la prima donna Ministro, per noi è fondamentale perchè i giovani si appassionino alla politica, conoscano il passato e perchè possano così serenamente scegliere al meglio di impegnarsi in politica, o semplicemente solo votare e scegliere con più consapevolezza. Per noi questo è un dato fondamentale e siamo convinte che lo si possa fare conoscendo meglio la storia del nostro paese.”
R
iguardo invece la celebrazione della “Festa della Donna” e del personale messaggio che la Dottoressa Girace ha voluto mandare alle donne, alle ragazze del mondo, soprattutto quelle campane:
“Si è celebrata la giornata internazionale delle donne, io non la chiamerei più festa, per fortuna abbiamo ormai tutti la consapevolezza che è una giornata importante in cui sottolineare gli obiettivi raggiunti ma soprattutto immaginare i prossimi obiettivi, quelli da raggiungere. la strada della parità è molto lunga e noi la percorreremo tutta. Questo è il nostro desiderio e il nostro obiettivo; non è facile, non dobbiamo pensare che ci sono diritti nel nostro paese che sono acquisiti per sempre, bisogna tenere sempre alto il livello di attenzione e di vigilanza, io direi soprattutto alle donne della nostra regione, alle giovani donne di impegnarsi nel sociale, in politica, non per forza in un partito e non per forza in prima linea, ma di farlo perchè la politica decide del nostro futuro. Impegnarsi con consapevolezza e sapere che ci sono dei diritti che non ci sono stati regalati da nessuno ma ottenuti dopo tante battaglie.”
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