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Castellammare di Stabia

Giovanni Esposito: A Taranto la Juve Stabia troverà un ambiente caldo

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a partita Taranto vs Juve Stabia sarà l’ultima del girone d’andata, una partita importante per la Juve Stabia per dar seguito alla vittoria con l’Akragas e all’ottimo punto con il Matera nel recupero di martedì.

Per Fontana c’è da battere il record di punti di Mister Pancaro che nella stagione 2014-2015 riuscì a totalizzare 36 punti in 20 partite. Finora in termini di media punti il cammino delle Vespe è stato già migliore con 36 punti in 18 partite (media punti 2 a partita, contro gli 1,8).

Dall’altra parte il Taranto vuole dare continuità alle due vittorie consecutive e punterà a fare una bella figura contro la seconda della classe.

Per presentare al meglio l’ambiente rossoblù, che accoglierà le Vespe, abbiamo avuto il piacere di intervistare Giovanni Esposito.

Stabiese d.o.c., proprio l’anno scorso come secondo di Sasà Campilongo, ha allenato la formazione pugliese sfiorando la promozione diretta in Lega Pro avvenuta poi con la domanda di ripescaggio.

Giovanni che ambiente troverà la Juve Stabia a Taranto?

Dopo queste due vittorie consecutive la tifoseria sarà carica e accorrerà in massa allo Iacovone.

Per quanto riguarda gli uomini allenati da Prosperi si impegneranno sicuramente al massimo per dare una soddisfazione al proprio pubblico.

Taranto è una piazza bellissima, come la nostra è molto calda e segue con passione la propria squadra di calcio.

Con Campilongo abbiamo avuto il piacere di lavorare a Taranto per circa tre mesi e forse sono stati pochi per aver lasciato il segno. Ci ricorderanno di più per aver fallito l’obiettivo prefissato. A nostra discolpa però posso dire di aver trovato un ambiente ostile, ogni settimana dovevamo gestire qualcosa di negativo, e alla lunga questo ci ha tolto energie mentali per restare concentrati sul campionato.

Mi dispiace che sia andata così, perché Campilongo come allenatore non si discute. Tutti conoscono la carriera importante del Mister, ha un carattere che sa trascinare le piazze in cui ha lavorato.  L’anno scorso ha aspettato la chiamata dal Taranto rifiutando anche piazze di categoria superiore.

C’era tanta, forse troppa, voglia di fare bene in una piazza importante come Taranto che però non ha saputo ripagare sufficientemente l’amore che Campilongo nutriva per loro.

C’è da dire che in pochi anni hanno cambiato tanti allenatori, l’ultimo a farne le spese è stato Papagni.

Il problema del Taranto è che non sanno programmare a lungo termine. La società ascolta troppo l’umore dei tifosi, dando poca fiducia all’allenatore di turno. Sembra che con Prosperi le cose stiano cambiando e i risultati, almeno nell’ultime giornate, sono positivi.

Una scelta che comunque rifarei perché mi piacciono le piazze calde.

La partita con il Matera di martedì secondo il tuo parere creerà qualche problema alla Juve Stabia, considerato che il Taranto ha potuto preparare la gara tutta la settimana?

Non penso, Fontana in queste ultime due partite, con l’Akragas e il Matera, ha fatto un poco di rotazione negli elementi tra panchina e campo. C’è però da valutare la condizioni di chi scenderà in campo. Scelte che in questo momento possono però contare solo su 15 elementi.

Il mio pensiero mi dice che la Juve Stabia riuscirà nell’intento di ottenere i tre punti anche se non facilmente, perché se confrontiamo le due rose possiamo dire che tecnicamente quella gialloblè è di gran lunga superiore.

Qual è il tuo giudizio su Fontana e sul campionato disputato dalla Juve Stabia?

La Juve Stabia, togliendo il Matera che in questo momento sta dimostrando davvero di meritare il salto di categoria diretto, gioca troppo bene con geometrie perfette e schemi collaudati eseguiti alla perfezione. Il  gioco palla a terra è avvolgente.

Fontana a mio giudizio sta svolgendo un ottimo lavoro, avendo comunque a disposizione una rosa di tutto rispetto, che con Lecce, Foggia e Matera considero superiore al resto delle compagini inserite nel girone C di Lega Pro.

In alcune circostanze, soprattutto in trasferta, però è venuta a mancare la praticità e la concretezza. In alcune partite sarebbe stato meglio badare al sodo, giocando in maniera semplice a discapito dell’estetica.

La Juve Stabia sta avendo difficoltà fuori casa, soprattutto in questo periodo, perché è un po’ leggerina dal punto di vista fisico. Ne abbiamo avuto la riprova ad Andria, dove su un manto erboso pesante ha avuto grosse difficoltà. I giocatori della rosa stabiese sono brevilinei e veloci ma quando devono contrastare  e metterla sul piano fisico non sono in grado di reggere il confronto.

Quale calciatore della rosa della Juve Stabia, secondo il tuo parere, sta deludendo le attese e quale finora ha fatto meglio delle aspettative di inizio anno?

Sicuramente finora ha deluso Zibert, un calciatore che era stato indicato come il “grande” acquisto del calciomercato d’estate, strappato alla concorrenza di società importanti come il Catania. Tra i deludenti inserisco anche Liviero che, complice un infortunio, non ha dato ancora il suo contributo.

La nota positiva per me è Ripa che dopo un anno di inattività è stato determinante in alcune partite.

Aggiungo a questa lista “positiva” i giovani Mastalli e Izzillo che stanno davvero facendo bene, prendendosi il posto dei titolari Zibert e Salvi. A questi aggiungo Atanasov che finora è stato il punto fermo del pacchetto arretrato.

Non bisogna dimenticare inoltre che quest’anno la Juve Stabia può contare su uno dei portieri più forti della categoria, come Danilo Russo, un professionista esemplare sotto tutti i punti di vista.

La tifoseria della Juve Stabia è da sempre vicina alla squadra, e lo sta dimostrando anche quest’anno, mettendo la “giusta” pressione agli uomini di Fontana. C’è da segnalare però che una parte, non il cuore pulsante, ha preso di mira le prestazioni di Daniele Liotti. Qual è il tuo pensiero sulla vicenda?

Castellammare ha un pubblico fantastico, ho frequentato tanti anni la curva Sud e conosco la passione che ci mettono i tifosi gialloblè. Purtroppo, come in tutte le tifoserie, posso dire che dobbiamo fare una distinzione tra il tifoso che soffre e segue la squadra in tutti gli stadi d’Italia e quello da tastiera, la vera piaga di tutte le tifoserie.

Quelli che appartengono a quest’ultima categoria sono quelli che sono sempre pronti a criticare l’operato di un calciatore, anche al di là dei propri demeriti. Sono quelli che ad ogni sconfitta criticano un po’ tutti dall’allenatore al Presidente passando per il Direttore Sportivo.

Chi segue le partite dai gradoni degli stadi, nel bene e nel male, non penserà mai di criticare la squadra.

Campionato incredibile da parte della Juve Stabia, con mister Fontana che ha sempre utilizzato il suo “credo tattico” senza variare modulo per adattarsi all’avversario. Secondo te è un limite questo, o avere un modulo ben collaudato è un arma in più?

A volte rispettare gli avversari ti fa portare a casa punti importanti, ma finora possiamo dire che sta avendo ragione Mister Fontana che impone sempre il suo gioco.

La storia ci insegna, però, che sono gli allenatori che variano il modulo in base all’avversario ad ottenere alla fine grandi risultati, vedi Allegri, mentre quelli che impongono il proprio gioco solo raramente raggiungono gli obiettivi prefissati, vedi Zeman.

Secondo te in quale reparto urge qualche ritocco nel mercato di riparazione per sistemare la rosa già competitiva di questa Juve Stabia?

Se fossi io a decidere prenderei un uomo di categoria per reparto, ma sicuramente società, allenatore e direttore sportivo, sanno già cosa fare e chi acquistare. Sono fiducioso perchè in società ci sono persone competenti che acquisteranno i calciatori utili per competere con Foggia e Matera. Il Lecce lo inserisco un gradino sotto Foggia e Matera, queste ultime hanno società importanti alle spalle e hanno programmato seriamente gli ultimi campionati.

Quale sono i tuoi programmi futuri?

Sto organizzando un’accademia per giovani calciatori a Castellammare di Stabia, un progetto tutto mio, non la classica “scuola calcio”, ma un qualcosa di più ampio e completo. Mi affiancheranno in questa avventura personale qualificato e di cui mi fido ciecamente, oltre ad amici di lunga data. A breve vi farò sapere qualcosa di più preciso.

Saluto tutti i tifosi della Juve Stabia augurando a tutti un felice Natale e un sereno anno nuovo.

a cura di Mario Vollono

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Fonte foto: Mondorossoblu.it


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