Se Vincenzo Nibali, per le sue leggendarie imprese in sella alla sua bicicletta, e’ conosciuto come lo squalo dello Stretto, Giovanni Brancato, recordman mondiale di traversate a nuoto, messinese d’origine, e’ il Nettuno d’oro del mare.
Questo ambito titolo gli venne assegnato a Filicudi nel 1991.
Giovanni e’ nato a Messina, tra i gorghi, e i vortici dello Stretto, tanto temibili, da creare in molti paura e sconforto, ma non per lui, considerato che, e’ stato un gioco da ragazzi cavalcarli e domarli.
La sua vita sembra che l’abbia passata per meta’ a mollo: a soli 9 anni, inizia la sua odissea nel mare, partendo da Stromboli, raggiunge lo Strombolicchio; era solo un mezzo miglio marino (quasi 1 km terrestre), ma per un bambino di quell’eta’, fu un’impresa ardua.
Quella nuotata, non fu che l’inizio di una folgorante carriera, le sue traversate sono entrate nella storia, ricorderemo la Alassio Montecarlo (100 km), il periplo delle isole Eolie in sole 29 ore, e 17 minuti, poi ancora partendo dalla Tunisia e’ approdato in Sardegna, (118 miglia marine), poco meno di 200 km.
Il suo sogno sarebbe quello di nuotare da Cuba alla Florida, non e’ detto che quanto prima, sponsor permettendo, metta in cantiere, o meglio ancora in scaletta, questa “piccola” traversata.
Per lui, ancor oggi che ha superato la soglia dei 60 anni, tutto sembra facile e possibile, e’ un nuotatore instancabile, visto che riesce a fare piu’ di cinquanta bracciate al minuto, una vera e propria locomotiva del mare, che gli consente di coprire lunghe distanze in tempi brevissimi.
Per lui, che ha sempre amato il mare, parlando della campionessa Pellegrini, che amava solo le piscine, e non il mare aperto, aveva affermato che, se si fosse tuffato da un trampolino in acqua dolce, sarebbe diventato una specie di alga.
Scherzi a parte, come in ogni sport si diventa campioni solo dopo anni e anni di continui sacrifici, Giovanni ha trascorso in mare gran parte della sua vita.
Essendo inoltre un nutrizionista affermato, ha saputo trovare le giuste quantita’ e qualita’ di cibo per mantenere integre le sue capacita’ motorie e mentali.
Per lui, e’ in preparazione una nuova impresa internazionale, che si svolgera’ tra il 15 ed il 18 Novembre: una nuotata nell’Oceano indiano, un percorso di 42 km, sempre a contatto con possibili ed indesiderati incontri di primo tipo con gli squali.
Se tutto andra’ per il verso giusto, e non vi saranno contrattempi, Giovanni partira’ alle 6 del mattino, per raggiungere la meta alle 18 dello stesso giorno.
PS
Cosa dire a Giovanni, che e’ stato oltre che un amico un mio collega d’Universita’, che Nettuno, il dio del mare, vegli sempre su te!
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