IL GIORNO DOPO – Pepe Reina ricorda di essere super
N
otte dal sapore agrodolce per il Napoli. Gli azzurri, al Marassi, non vanno oltre ad uno 0-0 con il Genoa. Porta inviolata per gli uomini di Sarri, complice un grande Pepe Reina che salva il risultato in più di una occasione. Questa volta è l’attacco a non girare. Milik appare un lontano parente di quello che i tifosi partenopei hanno potuto ammirato a Kiev e contro il Bologna. Poco, pochissimi i movimenti interessanti fatti dall’attaccante polacco: qualche incursione pericolosa, un solo colpo di testa insidioso e null’altro. Nei prossimi match ci sarà bisogno del miglior Arek. Male anche Mertens, che non si rivela mai realmente pericoloso. Dal primo minuto il belga fa fatica ad incidere. Da devastante ad inconcludente: il tutto in poche partite. E intanto Lorenzo Insigne scalpita. Non bene nemmeno Callejon, alla sua prima vera brutta partita in campionato. Tenta la giocata individuali più volte ma non impensierisce mai l’ottimo Perin. Vuole il sesto gol in campionato, ma alla fine la rete non arriva e icardi, autore di una doppietta contro l’Empoli, li supera nella classifica marcatori. Poca roba Gabbiadini, che al posto di Milik, uscito all’73esimo, non cambia l’inerzia del match. Vero è che il tempo a sua disposizione è stato davvero poco. Non gira nemmeno il centrocampo. Un Diawara, ieri, sarebbe servito come il pane. Ma Sarri, al momento, non cambia. Rog e l’ex bolognese rimangono ancora in panchina, così come Giacchierini. Verrà il loro momento, ma, ad oggi, secondo il Sarri pensiero, Hamsik, Jorginho, Allan e Zielinski offrono più garanzie. Contro il Chievo, sarà necessario un Napoli diverso, un Napoli che gioca a calcio e si diverte. Ripartendo da ciò che di buono s’è visto al Marassi: da Pepe Reina che ricorda al mondo del calcio di essere ancora un portiere di tutto rispetto e da una difesa, formata dagli ormai consolidati Hysaj, Koulibaly, Albiol e Ghoulam, insuperabile.
a cura di Delia Starace
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