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l diabete, una malattia grave, diffusa e multiforme, sarà il tema di un’importante campagna di prevenzione e di sensibilizzazione su questa cronica malattia, purtroppo, sempre più in aumento. Di seguito, riportiamo il comunicato dedicato al tema, inviatoci gentilmente dalla Dottoressa Maria Assunta Ceccagnoli, dirigente della USL del distretto di Pescara:
Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e la cura del diabete, malattia subdola e pericolosa che ha raggiunto livelli allarmanti di prevalenza nel mondo, anche quest’anno si celebra la Giornata Mondiale del Diabete prevista per Domenica 13 Novembre 2016.
Il tema del 2016 è “Occhi sul diabete”, ma l’obiettivo è quello di sempre: sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e, appunto, far aprire gli occhi su quello che oggi rappresenta un vero e proprio problema sociale.
Un gazebo sarà allestito in Piazza Salotto, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, alla presenza di medici, infermieri, volontari ed altri professionisti sanitari che effettueranno una valutazione del rischio, screening gratuiti, rilevazione della glicemia e distribuzione di materiale informativo dedicato alla prevenzione e alla corretta gestione del diabete.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione delle persone con diabete (ASAD) della provincia di Pescara, in collaborazione con il Servizio di Diabetologia dell’Ospedale Civile di Pescara, con la Croce Rossa Italiana (CRI) e l’Associazione Nazionale Atleti Diabetici (ANIAD).
Per sensibilizzare la popolazione all’attività fisica, sarà, inoltre, organizzata una passeggiata che partirà alle ore 9.30 dal Porto Turistico sino a raggiungere Piazza della Rinascita.
“Scopo della manifestazione”, dice la Dott.ssa Giuliana La Penna, Dirigente Medico del Servizio di Diabetologia del Presidio Ospedaliero di Pescara, è ”educare”, soprattutto i più piccoli, ad uno stile di vita sano, abituandoli a svolgere attività fisica in modo regolare combattendo la sedentarietà. Quindi puntare su una corretta alimentazione, preferendo i cibi semplici, a km zero, eliminando tutto ciò che è molto ricco di grassi e zuccheri.
Abitudini da mantenere anche crescendo, evitando di saltare i pasti, a partire dalla prima colazione. Insieme al controllo del peso, all’attività fisica e ad un’alimentazione sana, dopo i 40 anni è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio. La prevenzione è fondamentale, con un controllo periodico si evitano anche complicanze importanti che possono incidere sulla qualità della vita”.
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