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Giornalisti Rai aggrediti dal clan Spada

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Un troupe della Rai aggredita a Ostia dal fratello del boss Carmine Spada. Il motivo? Un’intervista sul contributo del clan al successo elettorale di CasaPound. Il giornalista Daniele Piervincenzi si prende una testata che gli frattura il naso e denuncia: “Mi ha colpito solo perché gli ho fatto delle domande”. Il picchiatore si difende: “Basta giornalisti, la pazienza è finita”. Ora indaga la Direzione distrettuale antimafia.

Ostia, troupe Rai aggredita dal clan Spada

Testata e frattura al naso per il giornalista: «Mi ha colpito solamente perché gli ho fatto delle domande». Il picchiatore è il fratello del capo mafioso: «La pazienza è finita». Aperto un fascicolo, indaga l’Antimafia

ROMA – Sono bastate un paio di domande sul contributo del clan Spada al successo elettorale di CasaPound per il X Municipio di Roma, quello di Ostia (un 9 per cento che pesa) a scatenare la pesante aggressione di Roberto Spada ai danni di Daniele Piervincenzi, inviato del programma Rai «Nemo-Nessuno Escluso».

Daniele Piervincenzi (dx) e Roberto SpadaIl giornalista era andato a trovare Spada, che è fratello del più noto Carmine, boss della malavita locale condannato a 10 anni per estorsione col metodo mafioso, davanti alla palestra di proprietà della famiglia, per chiedergli del suo endorsement per Luca Marsella, candidato di CasaPound con il quale era anche ritratto in una foto amichevole. Indispettito, Roberto Spada ha colpito al volto con una testata Piervincenzi procurandogli la frattura del setto nasale. Non contento, ha rincorso il giornalista con una sbarra di ferro e ha continuando a colpirlo sfogando la sua ira anche sull’operatore Edoardo Anselmi, che insieme a Piervincenzi stava cercando di completare il servizio giornalistico. Mentre Anselmi non ha riportato fortunatamente grossi danni, è andata molto peggio a Piervincenzi che a seguito dell’aggressione è stato prima controllato all’ospedale Sant’Eugenio e infine operato d’urgenza ieri mattina presso una clinica privata dalla quale è uscito con una prognosi di trenta giorni. «Mi ha picchiato perché facevo domande. Spada dovrebbe chiedere perdono a Ostia», ha dichiarato l’inviato Rai.

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ulla terribile aggressione indagano i carabinieri del Gruppo di Ostia, coordinati dal procuratore aggiunto di Roma con delega alla Dda, Michele Prestipino. Gli inquirenti – che hanno acquisito oltre alla denuncia del giornalista, anche i video dell’aggressione e il referto medico – hanno aperto nella giornata di ieri un fascicolo con ipotesi di reato lesioni gravissime. Non è escluso – visto il calibro criminale della famiglia Spada – che in caso di arresto i magistrati possano decidere di contestare a Roberto l’aggravante del metodo mafioso, anche in virtù dell’atteggiamento minaccioso tenuto dallo stesso Spada nella vicenda.

Spada Roberto, msg su suo FB

Il picchiatore si è difeso su Facebook. «Voleva entrare per forza nella palestra e ha spaventato mio figlio. Voi cosa avreste fatto?», ha scritto giustificando l’aggressione e raccogliendo numerosi consensi tra i suoi contatti. «Hai fatto bene», replicano alcuni. «Siamo tutti Spada». «Invece di descrivere le cose realmente avvenute, parlano di altro e mettono in mezzo gente che non c’è. Giornalista mestiere di m…». Unanime invece lo sdegno da parte del mondo politico. «Violenza clan Spada inaccettabile. Solidarietà a giornalista e film maker aggrediti a Ostia. Fermeremo criminalità e estremismi a Roma», dice la sindaca, Virginia Raggi. E il segretario del Pd, Matteo Renzi, parla di «un atto dal terribile valore simbolico». Il premier, Paolo Gentiloni, ha chiamato direttamente Piervincenzi per esprimere «la propria solidarietà per la brutale aggressione». «Un atto molto grave – ha detto il ministro dell’Interno Marco Minniti – anche perché è stato colpito un organo di stampa in campagna elettorale».

vivicentro.it/cronaca
vivicentro/Giornalisti Rai aggrediti dal clan Spada
lastampa/Ostia, troupe Rai aggredita dal clan Spada EDOARDO IZZO

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