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Castellammare di Stabia

In Giappone condannata per atti osceni artista che scolpisce vagine

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L’artista era stata arrestata nel 2014, oggi una multa da 400mila yen

Tokyo, 9 mag. – Un’ artista giapponese che crea oggetti che hanno la forma della sua vagina è stata condannata al termine di un seguitissimo processo per atti osceni, con una sentenza che rischia di alimentare le proteste contro quella che molti considerano una pesante censura. Il tribunale distrettuale di Tokyo ha inflitto a Megumi Igarashi una multa di 400mila yen (3.260 euro), la metà di quanto richiesto dalla procura, e un capo d’imputazione è stato fatto cadere. Igarashi era stata arrestata due anni fa per aver tentato di raccogliere fondi via internet per la costruzione di un kayak, pubblicando in rete immagini codificate in 3D dei suoi genitali che potevano essere copiate dagli utenti. In Giappone prospera un’industria pornografica miliardaria, ma la raffigurazione dei genitali è vietata: per questo l’artista era stata incriminata nel luglio 2014. Igarashi, che si è soprannominata Rokude Nashiko, slang per “piccola canaglia”, era stata liberata dopo qualche giorno su ricorso contro l’arresto e dopo una petizione firmata da migliaia di persone per la sua liberazione. Ma vari mesi dopo, la polizia di Tokyo l’ha arrestata di nuovo per aver distribuito oggetti “osceni”, con l’esposizione di forme di gesso con l’aspetto dei sui genitali e l’invio di CDrom codificati contenenti un programma per computer. Oggi la corte ha condannato Igarashi per la distribuzione di materiale considerato osceno. “Sono innocente perchè nè i dati sui genitali femminili nè le mie opere d’arte sotto forma di genitali femminili sono osceni” ha detto l’artista in tribunale. La procura aveva chiesto una multa di 800mila yen. La fiorente industria del porno giapponese sforna prodotti per tutti i gusti immaginabili, ma una severa legge sugli atti osceni impedisce di mostrare i genitali, che solitamente vengono oscurati nelle immagini. Ma è possibile trovare immagini di genitali maschili e femminili in tutto il Paese. Ad aprile a Kawasaki, vicino a tokyo, si è tenuta una grande processione dove i fedeli hanno portato sulla spalle falli giganti per l’annuale festa in onore del pene e della fertilità.

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/ (fonte Afp) Bea MAZ / In Giappone condannata per atti osceni artista che scolpisce vagine

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